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Aggressioni

Violenze ripetute sugli autobus: Atv pensa di «tagliare» la 138

Agente davanti a un bus dell'Atv
Agente davanti a un bus dell'Atv
Agente davanti a un bus dell'Atv
Agente davanti a un bus dell'Atv

Ubriachi, «fumati» di hashish o marijuana. Usano gli autobus per rientrare nei loro alloggi in provincia, ma non vogliono pagare il biglietto. Ritengono di poter fare quello che vogliono, non indossano la mascherina, aggrediscono i conducenti. Giovedì la storia si è ripetuta per due volte. Nella memoria è ancora fresca l’immagine del danneggiamento del box del conducente di un altro bus qualche giorno prima. E adesso il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli sta ipotizzando di chiedere alla Provincia di sopprimere una corsa extraurbana, quella della linea 138, che viene solitamente, e prevalentemente, utilizzata da un gruppo di extracomunitari che salgono a Verona e scendono ad Albaredo d’Adige.

«La situazione è diventata insostenibile», sbotta Zaninelli, «ogni giorno è la stessa storia. Abbiamo già chiesto alle forze dell’ordine di supportarci in modo più massiccio, mi rendo conto che purtroppo, forse l’unico modo di toglierci di torno questi passeggeri molesti è sopprimere la corsa a scapito, dei pochi, pendolari che la utilizzano. L’episodio cui fa riferimento Zaninelli è avvenuto mercoledì alle 18, il solito gruppetto di nord africani ha iniziato a creare disturbo alla donna autista ed uno di loro non aveva il biglietto quindi gli è stato chiesto di scendere, ma non ne ha voluto sapere. E sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Un intervento fotocopia a quello che si è registrato un’ora dopo, a seguito di richiesta al “113” da parte del personale addetto al controllo degli utenti sui pullman in piazza Pradaval. Una Volante è intervenuta, per la presenza a bordo di un cittadino extracomunitario che, oltre ad essere privo del titolo di viaggio, era anche molto violento ed aggressivo.

Quando la polizia è arrivata sul posto ha trovato lo straniero che urlava contro le istituzioni e il nostro Paese, e ha cercato di portarlo a più miti consigli. Il soggetto inizialmente si è scagliato contro i poliziotti, poi ha rivolto i suoi atteggiamenti violenti anche contro i viaggiatori, interrompendo così il servizio di trasporto pubblico per un considerevole lasso di tempo. Dopo aver continuato a mantenere un atteggiamento violento, l’aggressore ha tentato di scendere dall’autobus per scappare, ma è stato fermato dai poliziotti. Una volta messo in sicurezza è stato accompagnato negli uffici della questura in Lungadige Galtarossa per gli opportuni accertamenti all’esito dei quali è stato arrestato per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, ed interruzione di pubblico servizio. Il soggetto che era in stato di forte ubriachezza è stato sanzionato, inoltre è stato anche multato per inottemperanza della normativa anti-Covid in quanto nonostante i solleciti dei poliziotti non indossava correttamente la mascherina. All’esito del giudizio direttissimo - patteggiamento a otto mesi con pena sospesa - il giudice ha convalidato l’arresto e rilasciato il nulla osta all’espulsione dell’uomo. «Credo che l’arresto di questi soggetti possa essere l’unico deterrente per loro. Nella maggior parte dei casi si tratta sempre delle stesse persone», commenta Zaninelli appreso dell’arresto di uno dei soggetti che hanno creato disturbo sul bus.

Alessandra Vaccari

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