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Il volo al Terzo Stormo con tutte le dosi per il Veneto

Il vaccino anti Covid è atterrato a Villafranca: oggi i primi 200 veronesi vaccinati

I vaccini anti Covid all'aeroporto del Terzo Stormo di Villafranca (Pecora)
I vaccini anti Covid all'aeroporto del Terzo Stormo di Villafranca (Pecora)
Vaccini atterrano a Villafranca (Pecora)

Sono quasi le 23 quando il C 27 J dell’aeronautica militare atterra sulla pista dell’aeroporto di Villafranca e si avvicina rombando agli hangar della base di Caluri. È una sera fredda e limpida. Si avverte l’attesa e anche l’emozione tra i militari del Terzo Stormo con il comandante Giovanni Luongo, e gli uomini dell’esercito e dei carabinieri che aspettano che dalla pancia del velivolo siano scaricati i pacchi bianchi e blu di vaccini Pfizer-Biontech per tutto il Triveneto.

 

Gli uomini attraversano la pista, entrano negli hangar dove sono parcheggiati i furgoni degli alpini di Bolzano e di Trento, quello dei Lagunari che porterà le dosi a Padova e quello del Secondo Stormo di Udine. Neppure il tempo di caricarli sui mezzi che il C27 J si rialza in volo e scompare nel buio del cielo diretto verso “casa”, Pisa, da dove è partito qualche ora prima. La sua prima tappa è stata Pratica di Mare (Pomezia, Roma). Da lì alle 21 si è alzato in volo diretto prima a Milano Linate per rifornire le Regioni del Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) e poi a Villafranca per l’ultima tappa delle Regione a Est.Da Caluri il serpentone di mezzi è uscito dalla base e ogni furgone, scortato da due mezzi dei carabinieri, ha raggiunto la sua destinazione.

 

Questa mattina 8 furgoni sono partiti da Padova diretti nelle diverse Ulss della regione da dove saranno redistribuiti per le prime vaccinazioni.

 

Oggi, a mezzogiorno, all’ospedale di Borgo Trento e al Magalini di Villafranca, i primi 200 volontari veronesi saranno vaccinati contro il Covid. Medici, infermieri, Oss impegnati in prima linea a curare pazienti positivi, operatori ed ospiti delle Rsa «bersaglio ideale» del virus si sottoporranno volontariamente alla profilassi. Tra 21 giorni, faranno il richiamo.

 

Nessuna anticipazione ufficiale sui nomi perché oggi all’ultimo momento chiunque dei candidati potrebbe ripensarci, per cui - spiegano dalle aziende sanitarie - meglio essere cauti e far parlare, chi lo vorrà, a cose fatte. Di sicuro tra i primi della fila in Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata ci saranno - non ne hanno mai fatto mistero - il primario della Pneumologia Covid Claudio Micheletto, seguito a ruota dai colleghi a stretto contatto con i contagiati più gravi nei reparti di area non critica e nelle rianimazioni, dalla professoressa Evelina Tacconelli (Malattie Infettive) ai professori Enrico Polati (Rianimazione) e Leonardo Gottin (Anestesia in Chirurgia cardiaca e toracica), dai collaboratori e da chiunque, al lavoro in corsia, ha la necessità di proteggersi dall’infezione mortifera.

 

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Maria Vittoria Adami e Camilla Ferro

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