È la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del laboratorio di Virologia dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, nota per aver isolato - insieme al suo staff - il coronavirus SARS-CoV-2, la prima a ricevere il primo vaccino. Con lei anche l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli, alle 7.20, sono stati i primi in Italia a ricevere il vaccino anti Covid-19.
«Mi sento benissimo. La scelta è stata una scelta abbastanza naturale. Mi sono offerta di essere vaccinata e sono stata scelta fra i primi come simbolo per dire di fidarsi e credere in questa scelta credo sia un esempio per gli altri operatori sanitari ma anche per tutta la popolazione». E aggiunge: «Dobbiamo fidarci della scienza, non possiamo tirarci fuori. Le scelte fatte sono ponderate e prese sulla base di valutazioni scientifiche».
«Ho la consapevolezza che oggi sia un giorno importante e decisivo. La scienza e la medicina sono le uniche cose che ci permetteranno di uscire da questo virus. Lo dico con il cuore vaccinatevi. È la dichiarazione di Claudia Alivernini infermiera 29 ennedello Spallanzani tra le prime tre vaccinate d’Italia»
Le 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech consegnate a tutti i Paesi europei oggi per il vaccino day sono in numero «simbolico». La distribuzione vera e propria - fa sapere il ministero della Salute in una nota - partirà dalla settimana che inizia il 28 dicembre e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.
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