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Filobus, pool di esperti per sbloccare i lavori

Simulazione del passaggio del filobus in corso Cavour
Simulazione del passaggio del filobus in corso Cavour
Simulazione del passaggio del filobus in corso Cavour
Simulazione del passaggio del filobus in corso Cavour

Avviare il cantiere del filobus entro l’autunno. È la «mission impossible» imposta dal sindaco Flavio Tosi ai vertici dell’Amt, azienda responsabile del progetto, all’indomani dell’ok del ministero al veicolo «full electric». Un compito tutt’altro che facile ha già fatto sapere il presidente dell’Amt Stefano Ederle elencando gli adempimenti necessari ad aggiornare progetto e previsione di spesa, come chiede Roma per confermare il finanziamento.

E ieri, per mettere a punto il cronoprogramma, Ederle ha convocato d’urgenza il direttore dei lavori Luciano Ortolani, il responsabile del procedimento Carlo Alberto Voi e l’avvocato Giovanni Maccagnani. Alla riunione ha presenziato anche Giulio Saturni, esperto di trasporti e membro di minoranza del Cda. Ederle, poi, ha confermato la convocazione per lunedì prossimo del Cda, dove forse andrà in scena la resa dei conti con i consiglieri di maggioranza. «Ringrazio i professionisti rientrati anticipatamente dalle ferie per studiare il da farsi. L’ingegner Voi», sottolinea a proposito del dg «sfiduciato» dal sindaco Tosi, «ha dato la disponibilità a recarsi subito a Roma per acquisire dal ministero il parere formale indispensabile per avviare le procedure».

Cosa succederà lunedì, quindi, resta un’incognita. E a dare voce alle preoccupazioni è il deputato cinquestelle Mattia Fantinati. «Spero che la querelle tra Tosi e il presidente Ederle finisca. Da una parte», afferma, «abbiamo il sindaco che accusa di inerzia Amt, nonostante abbia imposto ai suoi consiglieri Elena Sonego, Emanuele Tosi, e Alberto Frinzi di non presenziare alle riunioni del Cda con la surreale e forse illegittima motivazione che riprenderanno soltanto quando "saranno discusse le modalità di convocazione e di conduzione", e dall’altra Ederle che ha intenzione di convocare un Cda al più presto per adempiere in tempi rapidissimi a quanto richiesto dal Ministero. Il risultato è un Cda paralizzato da settimane, ma quale motivazione o interesse politico», si chiede, «c’è alla base, dopo un anno dalla nomina di Ederle, di questo cambio di posizione? Si vuole scaricare su altri la responsabilità di un altro progetto fallito?».

A fianco del sindaco si schiera ancora una volta il vicecapogruppo della lista Tosi Vittorio Di Dio: «Il mezzo full electric ha ottenuto l’ok da Roma solo grazie all’intervento di Tosi che ha saputo superare e risolvere i molteplici ostacoli posti sul percorso del filobus, Ederle si assuma quindi le sue responsabilità e non cerchi di scaricarle su consiglieri del Cda che non hanno colpa».E.S.

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