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Il video

Coro nazista
degli ultras, ancora
polemica su Verona

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Una frame del video
Una frame del video
Cori nazisti dei tifosi (da Youtube)

Verona di nuovo al centro del dibattito nazionale, con la grande festa per la promozione che rischia di venire oscurata da un coro fatto da alcuni sostenitori dell'Hellas fuori dal Bentegodi e rilanciato da diversi siti, fra i quali Repubblica, Huffington Post, Fatto Quotidiano. Dagospia e Mattino di Padova.

 

In un video pubblicato su youtube dall'utente «Antonio obscure» si vede un gruppo di tifosi, diretto dallo stadio al centro attraverso via Albere, intonare il coro «Siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica, che bello è, l'allena Rudolf Hess" (Hess è stato il vice di Hitler, ndr). Un coro che fa tornare alla memoria il caso della festa della Curva del 2017 (quando venne citato Hitler come «promotore della festa») e quello di cinque anni fa quando, sempre a una festa dei tifosi gialloblù, le auto vennero parcheggiate a forma di svastica. È una foto di molti anni fa, invece, la svastica apparsa in curva che qualche giornale ha usato a corredo dell'articolo.

 

In una nota la società Hellas Verona si è dissociata dal «comportamento di poche decine di persone»

 

In rete sono molti i commenti negativi, da chi auspica la «radiazione del Verona» a chi giudica Verona «città inadatta alla Serie A». 

E arrivano le prime reazioni di politica e associazioni: per Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune «sono comportamenti umilianti sia per la città, la cui storia anche recente è macchiata da efferatissimi delitti che hanno avuto come cornice l’ideologia della destra razzista e xenofoba, sia per la stessa società sportiva dell’Hellas Verona, impegnata in un percorso di affrancamento dall’immagine negativa che le frange più violente del tifo le hanno appiccicato addosso negli ultimi decenni. Chiederò che il Consiglio comunale di Verona prenda nuovamente le distanze da questi comportamenti e che li condanni fermamente».

 

Per Alessia Rotta del Pd «Verona è medaglia d’oro della resistenza, è la città del volontariato, dei ponti con l’Europa e non dei muri. Non è accettabile che, a causa di qualche estremista filonazista erede delle Brigate gialloblu, la città sia palcoscenico di rigurgiti fascisti. Ora mi aspetto che il ministro dell’Interno, responsabile della pubblica sicurezza, si esprima con una dura condanna per quanto accaduto e - conclude- che si attivi affinché nulla di tutto questo possa ancora accadere».

 

Per Marco Arlati, delegato allo sport della segreteria nazionale di Arcigay, «è un fatto  gravissimo! Spero che la società Verona Calcio prenda subito provvedimenti forti. Non c'è spazio nello sport e tra i tifosi di coloro che incitano all'odio, alla violenza e al ritorno del nazismo. Bisogna salvaguardare tutti i veri tifosi, questi NON sono tifosi, da coloro che vogliono sporcare i valori alti che sono la base fondante dello sport e del calcio».

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