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IL CASO

Auto parcheggiate a svastica In rete s'infiamma la polemica

Evento dell'associazione culturale Verona Beat con l'ok del Comune
La foto scattata  sabato scorso ai bastioni Città di Nimes
La foto scattata sabato scorso ai bastioni Città di Nimes
La foto scattata  sabato scorso ai bastioni Città di Nimes
La foto scattata sabato scorso ai bastioni Città di Nimes

Da due giorni fa impazzire il popolo dei social network e anche sul nostro sito ha suscitato un numero altissimo di commenti, anche feroci. Si tratta della fotografia pubblicata ieri dal nostro giornale e rilanciata sul nostro sito www.larena.it, scattata da un lettore, relativa ai preparativi della Festa Curva Sud che si è svolta sabato scorso nel vallo dei bastioni di via Città di Nimes, dove si può vedere chiaramente che le auto dei volontari e organizzatori della manifestazione sono parcheggiate per formare l'immagine di una svastica.
La foto è arrivata anche agli occhi degli agenti della questura: il magistrato di turno è stato informato del fatto, ma al momento non ci sono indagini da parte della procura. Non si esclude che, nei prossimi giorni, possano essere compiuti degli accertamenti.
Intanto, in rete, non si placano le polemiche per un gesto che, se mai ce ne fosse stato bisogno, chiarisce la matrice ideologica della tifoseria presente in Curva Sud o, quanto meno, dei volontari della festa. Una manifestazione che, come molte altre durante tutta l'estate, è stata autorizzata e patrocinata dall'amministrazione comunale che concede l'uso del vallo per diverse occasioni di aggregazione. Nel caso di sabato, il via libera è stato dato - riferisce Palazzo Barbieri - all'Associazione culturale Verona Beat, lo stesso gruppo - si scopre dalle delibere pubblicate online dal Comune di Bussolengo - che nel 2005 è stata autorizzata a effettuare propaganda indiretta per la lista Alternativa sociale con Alessandra Mussolini alle Regionali.
Alla festa erano presenti diversi gruppi musicali e tra questi alcuni cari, per i loro testi, alle frange di estrema destra della nostra città e non solo.
Insomma, gli ingredienti per creare scintille sul popolo del web c'erano tutti e infatti non sono mancate le affermazioni pesanti anche sul nostro sito. C'è chi condanna apertamente il gesto scrivendo: «Che miserie che mi tocca leggere, Destroidi nostalgici che non hanno nemmeno letto libri di storia, che poi non ci sono solo i libri di storia, ci sono infinite testimonianze multimediali alla portata di tutti. Andate a fare un giro a Berlino a vedere l'approccio della gente con il nazismo e poi vediamo».
Chi invece se la prende con il nostro giornale per il solo fatto di aver dato la notizia e critica: «Tutti pronti a indignarsi per una foto goliardica, quando ci sono stupri e omicidi mettono la testa sotto la sabbia. Vigliacchi e ipocriti». Ci sono poi anche i tifosi dell'Hellas che prendono le distanze: «Sono abbonato all'Hellas con mio papà e mio fratello....e mio nonno (ancora vivo) si è fatto 5 anni di prigionia in Russia grazie ai soldati con la svastica al braccio. Provo solo vergogna per il fatto che ci sia gente che ragiona così».
La discussione prosegue anche sulla nostra pagina Facebook dove c'è chi come l'ex assessore Giancarlo Frigo li definisce «mentecatti automuniti», chi invita la magistratura a far rispettare la legge Scelba, chi invece getta l'ipotesi che si tratti di un fotomontaggio architettato ad arte per buttare fango sulla manifestazione e sui «butei» della Curva e infine chi, come Yari Chiavenato, esponente di Forza Nuova, prova a ironizzare: «Basta parcheggi a pagamento». G.COZ.

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