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La conferenza del Governatore

Zaia:«Nell'ultimo
Dpcm, le Regioni
rimaste inascoltate» 

Zaia mette all'asta l'uovo donato
Zaia mette all'asta l'uovo donato
Zaia, 11 aprile

Zaia in diretta per la consueta conferenza quotidiana sul coronavirus.

"Quasi 191mila i tamponi fatti in Veneto"

"Tamponi nelle carceri? Dobbiamo finire i tamponi ai dipendenti, alle case di riposo e alla gente in isolamento e a cascata tutti gli altri. Se non si fanno tamponi come alcuni vorrebbero nelle carceri è perché materialmente ancora non siamo in grado"

 

"Rispetto alle imprese noi come regione non possiamo intervenire, decide il governo. Prendo atto che il lockdown non c'è più: a questo punto c'è una riserva indiana di "poveri" che non possono aprire. Come la filiera della moda, da Renzo Rosso a Benetton, che non possono aprire, rispetto magari a un Fincantieri che aprirà. Ne prendo atto e agisco senza polemica e agisco sui cittadini: stiamo scrivendo un'ordinanza, con un cambio di strategia: ci concentriamo di più sui dispositivi di sicurezza. Mi attendo che martedì il Veneto non sarà più quello di oggi viste la mole di aperture che ci saranno. Non sono contrario alle riaperture, bisogna concentrarci sulle mascherine, i presidi funzionano, lo abbiamo visto negli ospedali"

 

"Non sono state ascoltate le Regioni nella redazione dell’ultimo Dpcm su Coronavirus. Io chiedevo l’avvio di una fase sperimentale fino al 3 maggio per il riavvio di molte imprese candidate a essere testate come modello. Ho detto che siamo pronti a pensare ad aperture sperimentali ma non è stato recepito".

 

 

"Agli imprenditori dico: se non avete le mascherine, non aprite"

 

"Il problema non è aprire tutto ma bisogna proteggere le persone con le mascherine. Ne abbiamo distribuite 8 milioni e mezzo, ma non basta, bisogna liberalizzarle. Il tema dei dispositivi è fondamentale perché dai dati dei reparti infettivi la mascherina si dimostra lo spartiacque tra i contagi. Mascherine vendute a 9 e 12 euro? Segnalateli alla guardia di finanza"

 

"C'è più gente per strada perché con la regola del silenzio assenso c'è la deroga e tanti hanno riaperto. I cittadini invece stanno tenendo alta la guardia, chi è fuori è perché ha ricominciato a lavorare. Se qualcuno pensa che l'apertura pensa femo baldoria e tutto come prima, no. Sarà una vita diversa ancora per diverso tempo"

 

"Oggi vi parlo di un bambino che è un fenomeno: Damiano Toniolo, 11 anni, che alleva galline di varie razze. Mi ha scritto una lettera e ha donato uova fresche e feconde da regalare alla Protezione civile che si possono mettere in incubazione per fare pulcini. E mi ha scritto tutte le istruzioni su come incubare le uova e gestire i pulcini, mi ha scritto persino il modello della macchina incubatrice. E poi dicono che il Veneto non ha futuro? Accetteremo le 25 uova, faremo nascere i pulcini e alleveremo le galline"

 

"Poi abbiamo deciso di trasformare una donazione in una donazione. CI hanno regalato un uovo di 10 chili e abbiamo deciso di metterlo all'asta che ha già raggiunto quota 2mila euro. Fino a Pasquetta l'asta è aperta: il ricavato sarà donato"

 

Crescono infatti ancora  nella notte in Veneto i casi da Coronavirus, con 309 nuovi contagiati che portano il totale a 13.768 secondo il bollettino regionale.  I casi attualmente positivi sono 10.749, con 831 deceduti di cui 739 negli ospedali, 7 in più rispetto al pomeriggio di ieri. I negativizzati sono 2.188.

 

I soggetti posti in isolamento domiciliare  sono 18.111. I ricoverati in ospedale sono 1.465, 13 in meno rispetto al pomeriggio di ieri; nelle terapie intensive c'è una leggera risalita (+3) che porta i ricoverati a 251; i dimessi a oggi sono 1.612. Nelle strutture territoriali, trasferiti da ospedali per acuti, vi sono 157 pazienti, uno in meno rispetto a ieri; dal 21 febbraio sono stati dimessi in 54, deceduti 16.

 

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