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Conferenza stampa

Flor: «50 ricoveri in più al giorno: siamo in piena epidemia». Lanzarin: «Definito l'accordo con i medici di famiglia per le vaccinazioni»

L'assessore Lanzarin e il direttore Flor in conferenza stampa
L'assessore Lanzarin e il direttore Flor in conferenza stampa
Luca Zaia - diretta 10 marzo 2021

Luca Zaia lascia il posto oggi  all'assessore Manuela Lanzarin e al direttore sanitario Luciano Flor nella consueta diretta quotidiana perché chiamato a prendere parte a una videoconferenza d'emergenza.

 

L'assessore spiega che l'aumento dei contagi e dei ricoveri è continuo da qualche settimana e che preoccupa. Anticipa poi che è stato raggiunto un accordo con i medici di base per la vaccinazione anticovid e che sarà portato in giunta alla prossima seduta. In merito ai contagi aggiunge che un altro distretto (oltre ai 5 di ieri) ha superato la soglia dei 250 contagi per 100mila abitanti, quello dell'Alto Vicentino, dove sono scattate tutte le chiusure previste dalla nuova ordinanza di Zaia.

 

Il direttore Flor spiega che l'aumento dei ricoveri ha raggiunto quota  +50 al giorno, il che significa che sono in realtà molti più accessi negli ospedali, tenuto conto dei dimessi. Questo, per Flor, significa essere in «piena epidemia» e la Regione sta già ragionando sull'aggiornamento del Piano sanitario per far fronte a una nuova ondata di ricoveri.

 

Buone notizie sul fronte vaccini: Flor fa sapere che entro fine mese saranno vaccinati tutti gli over 80 e che, in previsione, dell'arrivo consistente di vaccini in Italia, la Regione sta predisponendo un piano per vaccinare circa 50mila persone al giorno. Tenendo conto che vanno fatte due inoculazioni a persona, significa che - se ci saranno effettivamente le dosi disponibili - i 4 milioni di veneti potranno essere vaccinati entro fine settembre.

 

La diretta:

 

Interviene l'assessore Lanzarin

BOLLETTINO

 «Sono 1.561 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore su 43.293 tamponi, pari al 3,60.  Sono 30.788 gli attualmente positivi. Sono 1.504 i ricoveri, +42 in area non critica e +6 in intensiva. Sono 14 i morti nelle ultime 24 ore, siamo sopra i 10mila morti e siamo ottavi nella classifica della mortalità tra le regioni d'Italia. Negli ultimi giorni l'aumento è continuo, non con numeri dello scorso dicembre, ma è continuo e graduale negli ultimi dieci giorni, significa che il virus c'è» 

 

MEDICI DI BASE

«Concluso l'accordo per la vaccinazione anticovid con i medici di base. Ricordo che i medici di famiglia sono circa 3.500 e siamo tra le regioni che ha avuto una adesione massiccia da parte dei medici anche al servizio di tamponi. Sono un anello fondamentale e lo saranno anche per la vaccinazione anticovid, non solo perché hanno una grande esperienza con la vaccinazione antiinfluenzale ma anche perché conoscono molto bene i propri pazienti. Abbiamo ragionato su tre tipologie di vaccinazione: quelle a domicilio (18,90 euro ad accesso, più l'inoculazione di 6,16 euro); in ambulatorio (6,16 a inoculazione); su accordo con le aziende sanitarie. L'accordo è concluso anche se manca solo la formalità della delibera di giunta» 

 

SCUOLE

«Superamento parametri, si aggiunge un altro distretto, quello alto vicentino (258 su 100mila abitanti), significa chiusura nelle 48 ore successive per i 14 giorni, delle scuole dalla seconda media alle superiori» 

 

Interviene il direttore generale Flor

SITUAZIONE IN OSPEDALE

«È il secondo giorno che cresciamo di 50 ricoveri, questo significa che sono stati di più gli accessi se si tiene conto delle dimissioni. È un aumento di piena epidemia. Si sta avviando una nuova ondata di malattia. Stiamo già ragionando con le Ulss e stiamo pensando a riproporre il piano di sanità pubblica, compresa la sospensione di attività che dovremo mettere in campo, oggi i numeri non lo richiedono, ma lo richiede l'andamento.» 

 

VACCINI

«Avvertiamo qualche beneficio dalle vaccinazioni. Dalle categorie di vaccinati abbiamo meno contagi. Oggi, con le aziende valuteremo un piano da 50mila vaccinazioni al giorno dall'ultima settimana di marzo, significa che vaccineremo 7 giorni su 7, in qualche sede apriremo in orario prolungato. Siamo già pronti a dare Astrazeneca ai medici di base da questo fine settimana. Riconvertiremo alcune unità in unità di vaccinazioni e stiamo chiudendo con le università l'accordo per i medici specializzandi. Ci terremo un magazzino di vaccini molto risicato per la quota di richiamo, quindi contiamo di dare una accelerata alle inoculazione» .

 

I NUMERI

«Mi sono impegnato a garantire una macchina da un milione e 200mila vaccini al mese. Dobbiamo fare 8milioni di dosi, significa quasi sei mesi di vaccinazione piena a quel ritmo. Se da aprile potessimo vaccinare al ritmo di circa 50mila persone al giorno (oggi 17.200 al giorno, vuol dire 122mila a settimana), auspicando l'adesione molto alta, per fine settembre i veneti potrebbero essere vaccinati. A  marzo non abbiamo tutte queste dosi,  faremo in questo mese circa 470mila inoculazioni, ma se Astrazeneca e Johnson arrivano, potremo averle. Entro fine marzo tutti gli over 80 saranno vaccinati. Stiamo pensando a un tipo di prenotazione simile al Cup, agganciata alla nostra anagrafe regionale» 

 

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Giorgia Cozzolino

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