Stato di emergenza unico per il disastro di Montecchia di Crosara e delle tante località venete colpite ieri ma anche per gli eventi della scorsa settimana: questo l'annuncio del governatore del Veneto Luca Zaia da piazza Umberto I, il cuore del centro della Val d'Alpone.
Martedì a Montecchia arriveranno anche i tecnici del Dipartimento della protezione civile nazionale. "Pare sia esplosa una bomba", il commento di Zaia davanti allo scheletro del Palazzetto dello sport. "Tecnicamente...è esploso", l'amara diagnosi del sindaco Attilio Dal Cero.
Il governatore, che era accompagnato dall'assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, che ad attenderli hanno trovato l'assessore veronese Elisa De Berti ed il vice presidente del Consiglio regionale Massimo Giorgetti, ha visitato tutti i teatri del disastro, dalla scuola dell'infanzia "Monsignor Beggiato" al palazzetto, dal polo scolastico alla chiesa di San Salvatore.
«Il bilancio è drammatico». Aveva detto Zaia poche ore prima ad Arzignano, nel Vicentino, dove questa mattina ha effettuato un sopralluogo nelle zone più colpite dal violento maltempo di ieri pomeriggio. Presenti, tra gli altri, il presidente della provincia Francesco Rucco, il prefetto Pietro Signoriello, gli assessori regionali Lanzarin e Bottacin. Zaia ha già annunciato che chiederà una estensione dello stato di crisi chiesto per Verona.
«Centinaia di abitazioni e decine di capannoni colpiti, infrastrutture pubbliche danneggiati: ancora una volta siamo in ginocchio - ha detto Zaia -. Ho già parlato con il capo della protezione civile Borrelli, martedì ci sarà un sopralluogo. Estenderò lo stato di crisi chiesto per Verona, poi faremo la conta dei danni e chiederemo i danni».
Leggi ancheLe raffiche sventrano il tetto della scuola Gli impressionanti momenti del disastro