Milioni, quanti è ancora da quantificare, di danni. Colture in ginocchio.
Fra le conseguenze dell'ondata di maltempo che per una settimana si è riversata su Verona e provincia ci sono quelle per l’agricoltura.
Coltivazioni sott’acqua, alberi e vigneti divelti, frutti sbattuti a terra, impianti antigrandine distrutti, serre e stalle scoperchiate..
«I nostri tecnici sono al lavoro per la valutazione dei danni, per l’assistenza alle aziende agricole e per poter attivare i sopralluoghi di Avepa, Agenzia per i pagamenti in agricoltura, della Regione Veneto. L’analisi richiederà giorni per le numerose aree colpite e per possibili altri episodi di maltempo», spiega Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona.
Coldiretti parla esplicitamente di «tropicalizzazione del clima, con manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio».
Il 2020 è stato fino adesso di oltre un grado (+1,01 gradi) superiore alla media storica classificandosi in Italia al quarto posto tra i più caldi dal 1800, sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr.