<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
RAPALLO

Uccide la moglie e si butta nel vuoto assieme al figlio

Il gesto annunciato con un sms La donna era in casa: accoltellata
Il luogo della tragedia a Rapallo
Il luogo della tragedia a Rapallo
Il luogo della tragedia a Rapallo
Il luogo della tragedia a Rapallo

RAPALLO (GENOVA)
L'ha uccisa con quattro coltellate, poi ha afferrato suo figlio, un anno appena, e con lui si è gettato dal quinto piano della palazzina dove viveva con sua moglie Gisella Mazzoni, il piccolo Francesco e due cani. Alessio Loddo si è ucciso così ieri, mettendo fine anche alla vita di suo figlio dopo aver trucidato la donna che viveva con lui a Rapallo (Genova). Un omicidio-suicidio annunciato con un sms alla sorella, poco prima delle 17: «La uccido poi uccido me stesso». L'ha detto e l'ha fatto.
I passanti hanno sentito il tonfo sul selciato e hanno avvertito i soccorsi. Che però hanno potuto solo constatare il decesso di Francesco e Alessio. I carabinieri giunti sul posto sono quindi entrati in casa per cercare una causa al suicidio. E sulla porta dell'appartamento c'era un biglietto: «Non suonate», l'indizio di un'altra tragedia. Per questo la porta è stata sfondata, trovando così il corpo di Gisella, in terra. Quattro coltellate, un lago di sangue, un omicidio che ha chiuso una storia fatta di litigi e violenze.
Un omicidio che sembra annunciato. Secondo quanto si dice in paese, Gisella da un po' di tempo cercava di mandare via di casa Alessio che aveva sposato da un paio d'anni. Loddo, che gli amici di lei definiscono violento, avrebbe già avuto alcune denunce per maltrattamenti formalizzate da altre donne della sua vita. «Era una coppia che litigava tanto», raccontano adesso i volontari della Croce Bianca di Rapallo, che proprio al primo piano della palazzina dove abitavano Alessio e Gisella gestiscono una casa-rifugio per le famiglie in difficoltà. La coppia apparentemente non aveva problemi di soldi. Ma aveva problemi di convivenza: lei voleva separarsi, lui non l'accettava. Da qui, forse, il gesto.

Suggerimenti