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Calciomercato

Hellas, pazza idea: Ilicic. E Barak ormai è un ex

Josip Ilicic
Josip Ilicic
Josip Ilicic
Josip Ilicic

Ilic e Ilicic. Non è gioco di parole ma sciogli lingua per il futuro. Lo sloveno dell’Atalanta pare essere proprio in uscita dalla Dea. Un anno ancora di contratto per Josip Ilicic alla Dea, contratto pesante. Si parla addirittura di risoluzione imminente. E l’Hellas c’ha fatto un pensiero. E in settimana dovrebbe sondare il terreno. Non semplice. C’è da trovare la quadra con Dea, giocatore e tenere d’occhio la concorrenza. Ma potrebbe essere questo il grande colpo a sorpresa dell’ultima settimana di mercato.

 

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E poi c’è Ilic. Già: Neymar, Messi, Mbappè, Verratti e adesso anche Ilic? Un ragazzino tra i campioni. Pare che il Paris Saint Germain abbia davvero messo gli occhi su Ivan, giovane centrocampista in cerca di autore. Contratto fino al 2026. Blindatissimo per l’Hellas che, a fronte di un’offerta di rilievo potrebbe, anche stavolta, far partire uno dei suoi pezzi pregiati. Ilic ha un valore di mercato che si aggira intorno ai 14 milioni di euro. Con il Psg la cifra è trattabile. Dalla Francia ci fanno sapere che “un minimo interesse“ pare esistere davvero per il centrocampista di Gabriele Cioffi, “tormentato“ da voci che lo hanno dato ovunque. Soprattutto in Italia si è parlato di lui. Alla Lazio al nascere dell’estate. 

 

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Poi a Roma sono finiti Cancellieri e Casale e di Ivan non si è parlato più. Tanto che a farsi largo è stata l’Atalanta dell’ex ds scaligero Tony D’Amico, che di Ilic ha sempre parlato un gran bene. Fino alla voce nuova dell’altro ieri. Da titolone: il Psg pensa a Ilic. 
E poi c’è Antonin Barak, ai titoli di coda con l’Hellas e ieri non convocato. Storia strana, però, la sua. A maggio lo volevano in tanti. O, almeno, così sembrava essere. Bundesliga, Premier League e naturalmente anche l’Italia. Con il Napoli in pole position. Il ceco era reduce da un’altra super stagione. Forse, la sua migliore da professionista. E sono usciti i soliti “cifroni“ sul valore del cartellino: venti milioni, diventati poi diciotto, diventati poi quindici.
Ma dalla Germania e dall’Inghilterra non si è fatto vivo più nessuno. Nemmeno dall’Italia. Certo, c’era sempre il Napoli. E un’ipotesi di accordo triennale, rimasta tale. Perche gli azzurri si sono lanciati su altri giocatori. E il tempo è passato rapido, rapidissimo. Maggio, giugno, silenzio, ritiro, amichevoli, prime di campionato. Fino a quando è spuntata la Fiorentina. E tra Hellas e Viola pare essere nata una vera trattativa: dodici milioni di euro per il trasferimento di Barak in Toscana a titolo definitivo. Anche se, al momento, non si è ancora capito se il club gigliato possa essere interessato ad un prestito oneroso (2.5 milioni di euro) con riscatto fissato al termine della stagione.
Poi, dato per ufficiale l’acquisto del difensore colombiano Juan David Cabal, si attende l’arrivo di almeno altri tre colpi di mercato. Annunciati o a sorpresa. Conta, soprattutto, che Cioffi riesca ad avere pezzi di ricambio per difesa e mediana. E magari un sostegno offensivo. I nomi sono noti da tempo. Dietro dovrebbe arrivare Isak Hien, difensore svedese del Djurgarden per il quale il Verona sta lavorando sul trasferimento a titolo definitivo. I due club trattano sulla cifra. Il club di Setti vorrebbe riuscire a restare sotto i quattro milioni di euro.

Simone Antolini

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