Compie 120 anni il grande amore dei veronesi: l'Hellas Verona. Un amore combattuto e tenace, di quelli spesso «litigarelli», di quelli che fa arrabbiare e qualche volta anche disperare, ma che fa sempre battere forte il cuore.
E gli innamorati per eccellenza, i tifosi della Curva Sud, non potevano certo far passare sotto silenzio questo anniversario. E hanno scelto proprio le pagine del nostro giornale per dichiarare, ancora una volta, questa infinita passione per la squadra gialloblù occupando un'intera pagina de L'Arena con i colori ufficiali e un tenero messaggio: «Auguri, vecchio Hellas». E lo stesso messaggio è stato affisso sui muri di mezza città.
Una vera lettera è invece quella che hanno scritto i tifosi nei giorni scorsi per dare forza alla squadra che sta combattendo per la salvezza.
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Era infatti il 1903, all'incirca uno di questi giorni di aprile (ma la data certa non si sa), quando un manipolo di liceali del Maffei, capitanati dal conte Carlo Fratta Pasini, decise di dare vita alla formazione calcistica battezzata Hellas, con lo zampino di un professore di greco antico, Decio Corubolo.
Oggi, 8 aprile, alle 18.30, prima della partita contro il Sassuolo, la società farà una celebrazione ufficiale per i 120 anni della squadra.
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Da allora tanti palloni sono stati calciati, dal chiostro del liceo agli stadi più belli: tante partite giocate tra sofferenza e gioia estrema, senza dimenticare gli anni «magici» dello scudetto. Un amore viscerale che permea la città e che fa dire, ancora una volta, «Auguri, vecchio Hellas!».