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la prima tappa da domani a berlino

Nuoto, Coppa del mondo in vasca corta: Ceccon da... copertina

Il vicecampione olimpico, campione iridato e recordman mondiale dei 100 dorso sarà impegnato in tutte e tre le tappe del circuito Fina fino al 5 novembre
Thomas Ceccon con l'oro nei 100 dorso agli Europei di Roma, lo scorso agosto
Thomas Ceccon con l'oro nei 100 dorso agli Europei di Roma, lo scorso agosto
Thomas Ceccon con l'oro nei 100 dorso agli Europei di Roma, lo scorso agosto
Thomas Ceccon con l'oro nei 100 dorso agli Europei di Roma, lo scorso agosto

Prende il via domani la Coppa del Mondo in vasca corta, e fra i protagonisti c'è Thomas Ceccon (Leosport/Fiamme Oro). La Fina ha voluto omaggiare il vicecampione olimpico, campione iridato e recordman mondiale dei 100 dorso con la copertina di presentazione del circuito mondiale, che inizia domani, venerdì 21 ottobre, a Berlino e si conclude sabato.

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Ceccon sarà impegnato in tutte e tre le tappe del circuito Fina fino al 5 novembre. Con lui anche il tecnico Alberto Burlina che lo allena (da sempre) al centro federale. Batterie dalle 8.30, finali alle 19. Le successive tappe sono a Toronto (28/30 ottobre) e Indianapolis (3/5 novembre).

 

 

Ricordiamo che Ceccon - 21 anni di Schio e veronese di adozione (a 16 anni è venuto a vivere nella nostra città con mamma Gioia per allenarsi alla piscina Castagnetti) -, il 20 giugno scorso agli iridati di Budapest ha battuto il record mondiale con 51"60.

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Si è trattato di uno dei più veloci 100 dorso della storia, con tutti e tre i medagliati che hanno superato i 52 secondi: Ceccon davanti ai due americani Murphy (51"97) e Hunter Armstrong, detentore del record mondiale dei 50 dorso (51"98). «Il sorriso sul mio volto sottolineava l'autocompiacimento e l'orgoglio. Pensavo che avrei potuto fare ancora meglio», ha dichiarato Ceccon alla Fina in una recente intervista. «Ho pianificato attentamente la mia preparazione per la gara e ho raggiunto un buon livello di concentrazione. Non è stata una sorpresa, perché sapevo che sarebbe stato necessario un duro lavoro».

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Anna Perlini

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