Il 2022 ha segnato il ritorno alla capienza piena per il settore dello spettacolo e l'Arena di Verona ha potuto confermare il suo ruolo di “tempio della musica” con una programmazione Live & Tv che ha visto esibirsi sul palco oltre 300 artisti tra concerti unici, eventi televisivi e appuntamenti dal vivo.
In meno di cinque mesi, oltre 31 milioni di telespettatori (solo in Italia) hanno seguito in Tv gli spettacoli dall’Arena: un numero eccezionale di persone che ha potuto ammirare l’Anfiteatro, aumentando in modo significativo l’esposizione mediatica, nazionale e internazionale, della città di Verona. Una stagione iniziata con i Maneskin, band icona che ha infiammato l’Anfiteatro con la sua carica di energia e proseguita poi con Zucchero che, con 14 serate, ha ribadito ancora una volta la sua caratura internazionale.
E le prospettive sono ottime anche per il 2023: Riccardo Cocciante ha annunciato oggi che comincerà dall’Arena di Verona, nel 2023, il tour per celebrare i suoi 50 anni di carriera artistica. «Tornerò sicuramente in Arena - ha detto Cocciante - anzi, cercherò di iniziare da qui le celebrazioni dei 50 anni di carriera. Mi piace tutto qui».
Gli eventi televisivi
Molti gli eventi TV che si sono susseguiti nell'estate appena terminata: DallArenaLucio, il tributo per ricordare l’immenso Lucio Dalla a dieci anni dalla sua scomparsa, i Power Hits Estate con i “tormentoni” estivi, le tre serate di Arena ’60 ’70 ’80 e…’90, la grande festa di Amadeus dedicata agli artisti e alle canzoni della nostra vita, i Music Awards, gli Oscar della musica, e poi ancora Il Canto degli italiani di Gianni Morandi che, dopo Vittorio Grigolo e il Volo, ha riportato Verona ad essere città simbolo nel giorno istituzionale della Festa della Repubblica, cantando dall’Arena l’Inno d’Italia per il pubblico televisivo del 2 giugno.
Cultura e grandi artisti sul palco
Non solo intrattenimento ma anche cultura con La grande Opera all’Arena di Verona raccontata da Luca Zingaretti e il programma Meraviglie di Alberto Angela, realizzato a Verona. E poi il gran finale di stagione con Eros Ramazzotti e ben 7 concerti sold out di Ligabue, di nuovo in Arena dopo nove anni di assenza e con Notre Dame de Paris, la leggendaria opera musicale di Riccardo Cocciante che, sulle ali di un successo planetario, è tornata per festeggiare i suoi vent’anni di storia italiana proprio all’Arena, dove ha debuttato nel settembre 2002 ed è stata rappresentata per ben 45 volte, con un totale di oltre 400mila spettatori.