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Da «Piazza grande» a «Caruso» E tutta l’Arena canta per Lucio

Sold out Tutto esaurito all’Arena per lo spettacolo dedicato a Lucio Dalla FOTO ELENA DI VINCENZOQuanti big Marco Mengoni tra gli ospiti più applauditi FOTO  PRANDONI
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Sold out Tutto esaurito all’Arena per lo spettacolo dedicato a Lucio Dalla FOTO ELENA DI VINCENZOQuanti big Marco Mengoni tra gli ospiti più applauditi FOTO PRANDONI

Molto più di un viaggio nel tempo. Perchè in più di qualche canzone bastava chiudere gli occhi e pareva quasi di sentirlo sul palco dell’Arena. quel Lucio Dalla a cui tanti big della musica italiana hanno voluto rendere omaggio nella serata evento sotto le stelle di Verona. Uno show che è riuscito a celebrare l’unicità di uno dei più grandi cantautori di sempre a dieci anni dalla scomparsa. Con tutto il pubblico a cantare i suoi successi, accompagnati per mano dalla conduzione di Carlo Conti e Fiorella Mannoia. I due scaldano subito il pubblico, «volete cantare con noi? Allora facciamo le prove: caro amico ti scrivo...» con il pubblico di un’Arena da tutto esaurito che risponde in coro. Un pieno di emozioni La scaletta della serata non lascia respiro, sono tanti gli artisti che hanno voluto essere sul palco dell’Arena: si parte con «Vita» e con il duetto proprio tra la Mannoia e Marco Mengoni, sempre straordinario e con quella voce capace di arrivare un po’ ovunque, poi lo stesso cantante regala una versione de «L’anno che verrà» di quelle da ricordare a lungo, e viene da mangiarsi le mani a pensare che non abbia un suo live nel programma dei concerti areniani. In una serata dedicata a Lucio Dalla non può mancare «Caruso» assegnata quasi “di diritto” al trio de Il Volo, sempre impeccabile e pronto ad assaggiare quel palco su cui torneranno stasera e domani per un doppio concerto: l’Arena freme, e sul «te voglio bene assaje» lasciano cantare i tredicimila di quell’anfiteatro scaligero in cui torneranno tra poche ore. La voce di Dalla è registrata in una delle sue tante esecuzioni di «Piazza grande» ma il duetto virtuale con Gigi D’Alessio funziona, eccome se funziona. Quanti applausi È profondamente intima l’interpretazione di Samuele Bersani in «Tu non mi basti mai», prima del ritorno della Mannoia calata perfettamente nei panni della padrona di casa, che questa volta canta insieme ad Alessandra Amoroso «La sera dei miracoli», in cui l’ex stellina di «Amici» riesce comunque a brillare anche di fianco ad un’artista straordinaria come la conduttrice dell’evento, e con l’orchestra sotto è come una sferzata di poesia. Un pieno di emozioni con «Attenti al lupo» cantata dai bimbi del Piccolo Coro dell’Antoniano in compagnia di Pierdavide Carone e Iskra Menarini, storica corista che ha accompagnato per tutta la sua carriera Lucio Dalla, è una botta di gioia e le voci dei bambini il contorno perfetto. E se «4 marzo 1943» rimane una dei brani più amati del cantautore bolognese è giusto che a cantarla sia Ron, da sempre molto legato a Dalla: bello rivedere in Arena Giuliano Sangiorni - che racconta i ricordi di Lucio ascoltato con il papà e indossa una camicia che fu proprio di Dalla - e soprattutto sentire quella voce unica che splende prima in «Cara» e poi in una «Anna e Marco» dalle mille emozioni in compagnia della Mannoia: da brividi, semplicemente da brividi. Gli amici di sempre Gli amici di Dalla sono tantissimi, tocca a Ornella Vanoni che a 87 anni canta «Chissà se lo sai» ancora alla grande accompagnata al piano da Ron, poi arrivano Tommaso Paradiso con «L’ultima luna», Noemi con «Tutta la vita» e Brunori Sas con «Disperato Erotico Stomp». Non ci si può fermare un attimo perchè di ospiti ne mancano ancora molti: bellissima la versione di «Com’è profondo il mare» con la delicatezza di Ermal Meta e il timbro graffiato di Fabrizio Moro, quindi tanto ritmo con La Rappresentante di Lista e la loro «Bala, balla ballerino». Il palco accoglie anche Marco Masini che lascia andare la voce in «Futura», poi ecco «Latin lover» di Tosca, sempre molto vicina a Dalla. La cantante rimane sul palco per un secondo brano e per per regalare al pubblico «La casa in riva al mare» assieme al Ron, e anche Francesco Gabbani dimostra ancora una volta le sue qualità interpretando «Stella di mare». Senza fine Sono passate più di due ore dall’inizio dello spettacolo ma non si finirebbe mai, a chiudere la serata sono gli Stadio con «Grande figlio di puttana» e soprattutto «Canzone», altro brano di Dalla che ha davvero segnato la storia della musica italiana degli ultimi cinquant’anni. La interpretano ancora gli Stadio con la Mannoia, Ron e Bersani: in Arena cantano un po’ tutti prima di salutare gli artisti con un applauso lungo. Arriva dalla platea, dalle poltroncine e dalla gradinate, ma probabilmente anche da un po’ più in su. Arriva da quell’artista che ha segnato per sempre la storia della musica italiana e che ieri è tornato per una volta anche sul palco dell’Arena. •.

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