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A Bosco Chiesanuova

Al via il Film Festival della Lessinia: il programma

Film Festival della Lessinia, si va in scena. Oggi la rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni della montagna inaugura la sua ventottesima edizione. A Bosco Chiesanuova, il teatro Vittoria si illuminerà alle 18 con la cerimonia di apertura. 


Prima giornata Per dare il via a un programma mai tanto ricco – 91 appuntamenti da qui al 28 agosto – si è scelto di celebrare un centenario: quello di «Cainà, l’isola e il continente» del regista Gennaro Righelli (1886 - 1949). La proiezione del film, muto e in bianco e nero, restaurato per iniziativa delle Cineteche del Friuli e Sarda, sarà accompagnata dalle musiche dal vivo del polistrumentista e compositore cagliaritano Mauro Palmas. Intanto, già dal mattino, torneranno ad animarsi gli spazi in piazza Marconi: alle 9, con il laboratorio per bambini «Alla ricerca dell’acqua perduta» (in collaborazione con Acque Veronesi) e alle 15 con l’apertura della Libreria della Montagna, dell’Osteria e della Trattoria del Festival. 
«Parole Alte», il ciclo di incontri e conferenze organizzati dal Festival con l’Università, partirà alle 16 in compagnia dell’antropologo Annibale Salsa, già presidente del Cai, e del suo libro «Un’estate in alpeggio» edito da Ponte alle Grazie nel 2021. In contemporanea, si sveleranno anche le mostre: «Tre apprendisti» al Centro socio culturale, «Dino Coltro: narratore del mondo contadino» in Sala Olimpica, «Sul set de “Il buco”» e «Vetem. Nel nido delle aquile» nella Piazza del Festival.

 

Il trailer del Lessinia Film Festival


Il concorso Alle 21 si riaccende il grande schermo del teatro Vittoria per la visione delle prime opere cinematografiche in concorso. Si inizia dal cortometraggio «Orogenèsi» (Francia, 2021) di Axel Vendrely, Damien Barthas, Lise Delacroix, Emma Gaillien, Pierre Legargeant, Roland Van Hollebeke. È la vicenda di uno strano umanoide, precipitato sulla Terra, che assiste alla nascita delle montagne dal deserto. 
A seguire, in anteprima per l’Italia, «Haengbog-Ui Sodgo. La velocità della felicità» (Corea del Sud, 2020) di Hyuckjee Park. Il lavoro dei bokka è trasportare sulle spalle pesanti merci da consegnare ai rifugi montani raggiungibili solo a piedi, nel Parco naturale di Oze, in Giappone. Igarashi e Ishitaka camminano ognuno alla propria «velocità della felicità», l’uno godendosi sempre in modo diverso lo stesso cammino e l’altro sognando di portare questo business in città. 

 

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Il centenario Quest’edizione del Festival inizierà, come anticipato, nel segno di un film ritrovato: «Cainà» di Righelli, uscito nel 1922, venne rinvenuto in una sola copia alla Cineteca di Praga nel 1990. Per la sua epoca, la pellicola era un «unicum» anche in merito al personaggio e al tema trattato. Cainà, interpretata dall'attrice Maria Jacobini, è infatti una figura atipica e pionieristica nel panorama cinematografico di quegli anni: una ragazza di campagna che sogna di lasciare l’asfittico ambiente del suo paesino d’origine, in una Sardegna arcaica, per aprirsi all’altrove. Questo tentativo di fuga, che induce la giovane a nascondersi su una nave in partenza, non è mosso da un interesse sentimentale o economico, ma da una pura spinta interiore. 
Mauro Palmas, artista tra i più noti e apprezzati del panorama musicale sardo, ha cucito e ricamato una coinvolgente colonna sonora dai forti aromi mediterranei, mescolando in una riuscita combinazione echi e sonorità della tradizione isolana con ritmi e suggestioni di quella araba e magrebina: una formula alla base anche della nuova veste musicale di Cainà prossima al debutto. Concerto. La prima giornata si chiuderà alle 23 con «Palma de sols»: ancora Mauro Palmas, al liuto cantabile e mandola, con Alessandro Foresti al pianoforte e Marco Argiolas al clarinetto e sax, in un concerto che alternerà melodie tradizionali, ritmi da ballo e composizioni originali. 

Lorenza Costantino

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