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Festività amare

Paluani, campagna natalizia finita: cassa integrazione per i 57 dipendenti. L'azienda: «Nuove produzioni per la Pasqua»

L'industria dolciaria Paluani
L'industria dolciaria Paluani
L'industria dolciaria Paluani
L'industria dolciaria Paluani

Natale amaro per i 57 dipendenti di Paluani Spa, l’azienda alimentare di Dossobuono, specializzata nella produzione di dolci da ricorrenza ed in particolare del pandoro, che ha depositato a fine ottobre la domanda di concordato in bianco al Tribunale di Verona. «I lavoratori sono da una settimana (esattamente da lunedì 13 dicembre, ndr) in cassa integrazione straordinaria, che durerà fino al 31 gennaio», spiega Matteo Merlin, segretario provinciale di Fai-Cisl.

«Ultimata la mini campagna natalizia che è stato possibile approntare, iniziando la produzione praticamente ai primi di novembre e con una dotazione esigua di stagionali, abbiamo sollecitato l’azienda a presentare un piano per la ripartenza in vista della Pasqua», afferma. Come gli altri grandi marchi veronesi, infatti, Paluani prepara per la principale festa di primavera, colombe, torte pasquali confezionate e uova di cioccolata, che vengono distribuite dalle insegne della gdo.

«Abbiamo inoltre chiesto che l’impresa inizi a pianificare la produzione di continuativi, senza la quale oramai nessuna realtà dolciaria può reggersi – prosegue – Infine, abbiamo comunicato le informazioni raccolte ai lavoratori riuniti in assemblea venerdì scorso». Dopo le Feste i rappresentanti sindacali riprenderanno i contatti con i vertici aziendali per monitorarne le intenzioni. La società, che per ora si è rivolta ai giudici con un ricorso, dovrà presentare entro il 22 febbraio la proposta di concordato completa di un piano di ristrutturazione del debito contratto con fornitori, al quale ora stanno lavorando i consulenti di Gianni & Origoni e gli advisor di Kpmg.

Pesante la posizione debitoria soprattutto nei confronti delle banche: Banca Valsabbina, Banco Bpm, Bper, Caribolzano, Carige, Cerea Banca, Crédit Agricole, Credito Valtellinese, Mps, Unicredit, con le quali sono già stati avviate interlocuzioni. La crisi dei consumi determinati dalla pandemia e del Chievo calcio, presieduto da Luca Campedelli, azionista di maggioranza della Spa villafranchese hanno avuto un grande peso sulle difficoltà dell’azienda dolciaria. In attesa di ricevere la proposta di concordato il Tribunale ha nominato commissari giudiziali l’avvocato, Matteo Creazzo, e il commercialista, Andrea Rossi. 

 

L'azienda Paluani, in una nota «pur ammettendo l’oggettiva difficoltà ed il conseguente utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria, tiene a sottolineare la determinazione con la quale ha reagito alla situazione di crisi. Al fine di ottenere un buon risultato, Paluani non ha solo concentrato tutte le sue forze nella campagna natalizia, ma ha già sviluppato una nuova strategia per la Pasqua che poggerà sul ‘’valore’’ costruito intorno alla nuova linea di colombe ‘’Gran Velo’’. Tale percorso sta trovando ampio consenso del mercato e sarà il principale presupposto della strategia commerciale per tornare a rilanciare il marchio. Paluani assicura pertanto che la produzione della prossima campagna pasquale è già stata pianificata e sarà operativa a partire dalla fine di gennaio ‘22. A chiusura di un anno particolarmente difficile l’auspicio è che il 2022 possa rappresentare l’inizio della rinascita, con tale premessa Paluani coglie l’occasione per ringraziare i suoi consumatori nonché augurare a tutti un sereno periodo di festività».

Valeria Zanetti

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