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Transizione 5.0

Banda ultralarga, Verona corre ma la Bassa resta scoperta

Banda ultralarga, Verona è la migliore del Veneto come copertura del territorio
Banda ultralarga, Verona è la migliore del Veneto come copertura del territorio
Banda ultralarga, Verona è la migliore del Veneto come copertura del territorio
Banda ultralarga, Verona è la migliore del Veneto come copertura del territorio

La transizione 5.0, quella che interpreta big data e ricorre all’intelligenza artificiale, non ha la strada spianata in tutto il territorio scaligero. A sorpresa l’area più scoperta non è la zona montana, ma quella della Bassa, dove il distretto del mobile-arredo, già in difficoltà per ragioni congiunturali e di mercato, non può contare neppure sulla banda ultra larga su rete fissa nella versione più performante, la fiber to the home (Ftth).

La situazione non è isolata in Veneto e nel resto del Paese. Così, mentre il Governo costruisce scenari da innovazione digitale spinta, dove il piano Transizione 4.0 evolve in Industria 5.0, la mappa della connettività veloce nelle aree ad alta concentrazione di imprese specializzate ed organizzate in cluster descrive una situazione a tratti critica.

È quanto emerge da un’analisi condotta dal Sole 24 Ore, che ha messo in relazione la Broadband map, la mappa della banda larga disponibile sul sito dell’Agcom (l’autorità per le garanzie nella comunicazioni), e l’elenco dei 141 distretti industriali, come risultano dall’ultimo censimento Istat. Nel Veronese, la copertura dei collegamenti in fibra ottica Ftth arriva al 57%; con questa tecnologia è possibile superare la prestazione di un gigabit per secondo, assunta come obiettivo tecnologico preminente sia a livello Ue (con il Digital Compass che si proietta al 2030) che nazionale, come testimoniano le gare assegnate con le risorse del Pnrr e la nuova Strategia per la banda ultra larga che fissa l’asticella al 50% di copertura territoriale entro il 2026.

 

Verona top in Veneto

La situazione di Verona è la migliore del Veneto: il Padovano e il Veneziano sono rispettivamente al 56 e 55% di copertura, a Vicenza l’alta connettività arriva al 45,8% delle utenze. A Rovigo, al 44%. A Treviso al 42%, a Belluno al 32%. Resta il gap del Sud del territorio veronese, in cui si concentrano le attività del mobile. La zona di Cerea risulta completamente scoperta dalla tecnologia Ftth, la vicina Montagnana è appena più avanzata (copertura da 0 a 1%). Robotica, big data, realtà aumentata, internet of things, manifattura additiva, cybersecurity, edge e cloud computing non sono facilmente utilizzabili, come accade nel 36% dei distretti italiani (52 su 141) sotto l’1% di copertura. Invece, un po’ più a Nord, a Nogarole Rocca la fibra ottica e la connettività veloce in case e aziende sono arrivate già otto anni fa. Lungo la A22, la società Brennercom, in accordo con l’Autostrada del Brennero, ha fatto passare i cavi della fibra che al casello autostradale sono intubati nei condotti messi a disposizione dal Comune e si inoltrano in paese. Grazie alla stessa società, la tecnologia Ftth è arrivata anche in altri centri scaligeri come Affi e Costermano.

Valeria Zanetti

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