<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Proposto un piano

Lupi, la Regione:
«Sterilizzarli
e via quelli in più»

Un lupo in Lessinia (Aldegheri)
Un lupo in Lessinia (Aldegheri)
Un lupo in Lessinia (Aldegheri)
Un lupo in Lessinia (Aldegheri)

Mentre in Lessinia vengono segnalate nuove predazioni, sul lupo interviene la Regione, criticata in questi giorni da Legambiente per la gestione della questione.

«Intendo sottoporre all’attenzione della Giunta regionale un'ipotesi di piano di controllo della presenza del lupo in Veneto, che preveda, tra i vari interventi contemplati dalle normative vigenti, la possibilità di traslocare gli esemplari in sovrannumero e di sterilizzare le femmine in età di riproduzione». Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura e alla caccia, Giuseppe Pan, sollecitato dal dibattito in corso su come gestire la presenza dell’animale predatore sugli altopiani della Lessinia e di Asiago e nella fascia pedemontana veneta.

 

«Entro luglio 2017 – aggiunge - risulteranno installati in Veneto 180 recinti elettrificati (60 in Lessinia, 60 Asiago, 60 Belluno) e saranno incaricati 3 assistenti agli allevatori, più una figura di supporto e una figura di tutor per la gestione dei lupi nelle tre aree». L’assessore ha istituito e reso operativo il Tavolo regionale per la gestione composto da tre gruppi tecnici al lavoro per le aree interessate (Lessinia, Altopiano Asiago e Grappa). Complessivamente – ricorda l’assessore – con il progetto Wolfalps sono stati stanziati dal 2014 a oggi, per gestire la presenza del lupo in veneto, 560.000 euro, di cui 430.000 finanziati dall’Ue e 130.000 cofinanziati dalla Regione (indennizzi a parte). 

«Ad oggi queste risorse previste dal progetto Wolfalps sono esaurite – avverte l’assessore - La naturale scadenza del progetto sarà nel giugno 2018 e la mozione approvata dal Consiglio regionale del Veneto impegna la Giunta a non aderire più al progetto comunitario. Ma la presenza del lupo resta comunque tutelata dalle direttive comunitarie e dalla normativa nazionale».

Suggerimenti