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Il prof eroe ungherese

Il lutto di Gyorgy
Salva gli studenti
e perde i due figli

György Vigh, il professore eroe (foto da szinyeigimibp.hu)
György Vigh, il professore eroe (foto da szinyeigimibp.hu)
György Vigh, il professore eroe (foto da szinyeigimibp.hu)
György Vigh, il professore eroe (foto da szinyeigimibp.hu)

Il professore Gyorgy Vigh e la moglie Erika, ricoverati all’ospedale Borgo Trento, a Verona, hanno fatto ritorno in Ungheria a bordo di un aereo di Stato fatto giungere nella città scaligera da Budapest. I due coniugi erano a bordo del pullman andato a fuoco, dopo una schianto contro un pilone, in A4 venerdì notte. Tra le vittime, anche i due figli della coppia. Farà ritorno in patria oggi anche il ferito che era in ortopedia. Negli ospedali veronesi restano tre persone, due non ancora identificate.

 

Il professore Gyorgy Vigh e la moglie Erika sono stati informati della morte dei loro due figli. Laura e Balazs, nella tragedia del pullman ungherese in A4 a Verona. «Lo sanno - ha detto la console d’Ungheria Judit Timaffy -. La madre ha visto morire la figlia e per il figlio c’è stato un filo di speranza che si è spezzato». Dopo l’incidente, dopo aver salvato più persone, Vigh sarebbe rientrato nel mezzo anche per cercare i figli e poi ha continuato a gridare «Laura» «Balazs» prima di essere soccorso e portato all’ospedale.

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