Stamattina all'ospedale di Borgo Trento il prefetto e il questore hanno ricevuto il sottosegretario agli affari esteri ungherese e l'ambasciatore ungherese in Italia. Insieme al dottor Ranieri Poli della dirigenza medica hanno fatto il punto della situazione sulle persone che potevano essere riportate in patria in ambulanza o in aereo. Il sottosegretario ha molto ringraziato tutti quelli che sono intervenuti anche per l'aspetto umano dimostrato.
Un forte sentimento di gratitudine e di ringraziamento «per la città di Verona, per l’Italia tutta» è stato espresso dal console generale d’Ungheria Judit Tamiffy, a nome anche del suo governo, per tutto ciò che è stato fatto in occasione dell’incidente al pullman ungherese in A4, costato la vita a 16 persone che stavano facendo ritorno a Budapest dopo una settimana di vacanza scolastica in Francia.
La console, che ha ricordato i messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del governo italiano, ha avuto parole di ringraziamento per tutte le realtà che hanno operato «sul campo» sia sul piano dei soccorsi che su quello dell’assistenza, oltre a esprimere un ringraziamento alle realtà istituzionali cittadine, a partire dal prefetto, questore e sindaco di Verona. «Tutti - ha detto - hanno dimostrato grande professionalità, competenza e umanità». La console ha voluto ricordare anche le spontanee manifestazioni di vicinanza e disponibilità manifestate dalla comunità ungherese in Veneto: «sono arrivate più di 300 telefonate - ricorda a titolo di esempio - di persone che si sono messe a disposizione, anche per fare da interpreti»