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Secondo attacco nella notte

Rambla, 14 vittime
Due italiani: uno è
un 25enne di Vicenza

Sarebbero altri tre gli italiani feriti
Bruno Gulotta e Luca Russo, le due vittime italiane in Spagna
Bruno Gulotta e Luca Russo, le due vittime italiane in Spagna
Bruno Gulotta e Luca Russo, le due vittime italiane in Spagna
Bruno Gulotta e Luca Russo, le due vittime italiane in Spagna

Sale a 14 il numero delle vittime nella strage sulla Rambla. Due sono italiane si tratta di Bruno Gulotta, informatico 35enne di Legnano (Lombardia) e Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa, laureato in ingegneria. Con lui la fidanzata, rimasta leggermente ferita che ora si trova in ospedale. La conferma dei nomi delle due vittime italiane arriva direttamente dal profilo Twitter del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

 

L'ULTIMO POST. «Nasciamo senza portare nulla, moriamo senza portare via nulla. E in mezzo litighiamo per possedere qualcosa». Lo scriveva il 15 giugno su Facebook Luca Russo.  

 

LA FARNESINA. «Ci sono due italiani tra i morti e confermo i tre feriti». Così Stefano Verrecchia, capo unità della Farnesina, facendo il punto con i giornalisti dell’attentato di ieri a Barcellona. Al momento non sono stati resi noti i nomi dei nostri connazionali deceduti. «Abbiamo avuto dalle autorità spagnole e dalle autorità della Catalogna la conferma che ci sono due vittime italiane. Per quanto riguarda i nomi avremo poi indicazioni più certe nel prosieguo, ma c’è l’effettiva conferma di due vittime italiane. Siamo vicini alle famiglie, diamo continua assistenza ai familiari. Il ministro Alfano è in stretto contatto, così come la Presidenza del Consiglio, con l’Unità di Crisi. Siamo attivi, e continuiamo a essere attivi, nell’assistenza: naturalmente questo è un dato al momento, speriamo che non ci siano ulteriori notizie di questo genere», ha detto Verracchia.

 

IL TITOLARE DI GULOTTA. «Bruno Gulotta è tra le vittime di Barcellona. Me lo ha riferito sua moglie»: in questi termini il datore di lavoro dell’italiano che si teme sia tra le vittime dell’attentato sulle ramblas ha confermato la morte del suo dipendente. Pino Bruno è il titolare della Tom’s Hardware, dove Gulotta lavora a Legnano come esperto informatico di 35 anni, ha riferito a Rainews24 di aver parlato con la moglie di Gulotta, che gli ha confermato la morte del marito.

«Eravamo in contatto con la moglie, erano in vacanza a Barcellona quando è successa la tragedia. Ci sentivamo spesso per lavoro, era in vacanza già da qualche giorno, stava girando per l’Europa passando da Cannes e poi ci teneva a visitare la città catalana. Quando abbiamo sentito l’accaduto abbiamo chiamato la compagna e ci ha detto cosa era accaduto». Al momento, comunque, la Farnesina non ha ancora confermato la morte del cittadino italiano.

 

IL POMERIGGIO DI MORTE a Barcellona è cominciato alle 16,50, quando un furgone è piombato sulla folla che passeggiava sulla celebre Rambla, nel cuore della capitale catalana. Almeno 13 morti e 100 feriti, 16 dei quali gravi, in un massacro che l’Isis ha rivendicato in serata. Due uomini sono stati arrestati, uno marocchino, l’altro originario di Melilla. Nessuno dei due è il conducente del furgone della strage: quest’ultimo, dopo aver abbandonato il mezzo, è in fuga a piedi. Oltre all’autista è ricercato un secondo uomo.

 

NELLA NOTTE la polizia ha sventato infatti un altro attacco a Cambrils, sulla Costa Brava: uccisi i cinque terroristi che stavano cercando di colpire lanciandosi con un’auto contro la gente sul lungomare. Cinque civili e un agente sono rimasti feriti, una donna è morta questa mattina

L’attacco della scorsa notte nella località turistica di Cambrils è legato a quello di ieri pomeriggio sulla Rambla a Barcellona. Lo ha detto il ministro regionale degli Interni della Catalogna Joaquim Forn alla radio RA C1 nelle prime ore del mattino precisando che l’attacco «segue la stessa traccia. C’è un collegamento». La polizia non ha dato dettagli dell’attacco a Cambrils ma i media locali affermano che un’automobile ha investito un mezzo della polizia e la gente che si trovava nelle vicinanze.

 

 

RAMBLA RIAPERTA. La Rambla di Barcellona, colpita a morte da un attentato terroristico ieri, è stata riaperta al pubblico dopo essere stata completamente ripulita durante la notte. Lo ha constatato un giornalista dell’ANSA. La passeggiata che dal centro conduce al porto della citta« rimane però chiusa al traffico delle auto. Centinaia di turisti stanno lasciando gli alberghi o gli appartamenti affittati nel centro della città.

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