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A Buttapietra

Raid vandalico nella notte al parco del Menago, ragazzini sorpresi da un residente

Cartelli rovinati Uno dei segnali posti nel parco preso di mira dai vandali FOTO DIENNEFOTO
Cartelli rovinati Uno dei segnali posti nel parco preso di mira dai vandali FOTO DIENNEFOTO
raid vandalico (Diennefoto)

Nuovo raid vandalico nell’area di via dell’Agricoltura, a Buttapietra. Tre giovani, a quanto pare in età adolescenziale, hanno trascorso il sabato sera ad abbattere segnali, spaccare cartelli e, persino, a tirar su a forza dal terreno piante di mais. Una performance che fa seguito a varie altre compiute in quell’area negli ultimi due anni, non si sa se da loro o da altri, ma che questa volta pare possa non rimanere senza conseguenze.

Un residente, che è anche presidente di un’associazione che in quella zona ha realizzato strutture di uso pubblico, ha infatti prima posto termine alle poco edificanti gesta dei ragazzi e poi si è recato in caserma a sporgere denuncia. Vincenzo Parise abita a non molta distanza da via dell’Agricoltura ed è a capo dell’associazione affiliata a Legambiente Il Tiglio di Vigasio, che nell’area posta a lato della strada ha dato vita al Parco del Menago e, al suo interno, a un percorso ludico-motorio.

«Verso le 23 di sabato, avendo sentito delle urla e dei forti rumori che arrivavano dal parcheggio del polo scolastico, ho preso la macchina e sono andato a vedere, scoprendo che i cartelli del parco, alcune piante di granturco che crescevano in un campo vicino e persino un segnale stradale erano stati divelti e buttati sulla strada», racconta. Non avendo scorto nessuno, l’attivista ha deciso di tornare a casa e andarsene a dormire. Il suo sonno, però, è durato ben poco.

«Verso mezzanotte e mezza», continua, «sono stato svegliato da nuovi rumori e grida e, visto quanto avevo visto prima, ho deciso di alzarmi e andare un’altra volta lì per scoprire cosa stava succedendo». Una decisione in seguito alla quale ha finalmente beccato gli autori dei danneggiamenti. Sul posto c’erano, infatti, «tre ragazzi molto giovani, evidentemente residenti non troppo lontano, visto che due erano a piedi e uno in bicicletta, che, non contenti, avevano anche preso di mire dei new jersey e delle transenne presenti lungo la strada e che quando mi hanno visto sono scappati. Quello in bici, che ho fotografato da dietro, se ne è andato in direzione di San Giovanni Lupatoto e gli altri due si sono nascosti nel bosco».

Dopo aver chiamato il 113, Parise è tornato definitivamente a letto e poi, il lunedì, è andato a sporgere denuncia. «Non è più possibile lasciar correre queste situazioni, visto che si ripetono da tempo», spiega. «Solo per quanto ci riguarda, noi abbiamo dovuto rifare più volte i cartelli del parco, spendendo migliaia di euro», afferma il presidente del sodalizio ambientalista. Il quale, ovviamente, si augura che la sua iniziativa possa aiutare a porre fine a una sequela di azioni: in passato sono state rotte bacheche e strutture esterne delle scuole. I vandali, inoltre, avevano gettato panchine e segnali nel fiume Tartaro. •.

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Luca Fiorin

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