Il diciottenne di San Giorgio in Salici che l’altra sera, dopo essere salito sul tetto della chiesa, è precipitato nella navata centrale, è un «miracolato». Dopo un volo di quindici metri, si è infatti salvato.
Utilizzando una scala di cantiere lui e un amico sono saliti su un’impalcatura, allestita per lavori di restauro, fino a raggiungere il tetto della chiesa. Attraverso una porticina sono riusciti ad accedere al sottotetto, che non ha retto al peso dei due ragazzi che ci stavano camminando sopra. A quel punto, è avvenuto il cedimento. L. è volato giù, dentro la chiesa, mentre era in corso la messa prefestiva serale. Precipitando, ha sbattuto contro il leggio, sfiorando il celebrante padre Giampaolo Mortaro, e si è poi ritrovato a terra.
È stato ricoverato per le conseguenze dell’incidente, ma non è in pericolo di vita, anche se ha riportato alcune fratture.
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