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I funerali

L'ultima salita di Stefano: «Per sempre insieme con il tuo sorriso e la tua forza»

di Alessandro Foroni
Si sono svolti oggi i funerali Stefano Diaferio, il diciottenne morto venerdì scorso in uno schianto dopo aver perso il controllo della sua moto appena fuori Valeggio.
Folla commossa ai funerali di Stefano Diaferio
Folla commossa ai funerali di Stefano Diaferio
Valeggio: funerale di Stefano Diafero (Pecora)

Erano in tantissimi oggi pomeriggio (2 maggio) a tributare l'ultimo saluto a Stefano Diaferio, il diciottenne morto venerdì scorso in uno schianto dopo aver perso il controllo della sua moto appena fuori Valeggio.

Molti i giovani condividevano la passione per il ciclismo con Diaferio, promessa della mountain bike e atleta di punta della locale società ciclistica Barbieri. Tra i presenti anche Paola Pezzo, sua allenatrice.

I compagni di squadra

Sul sagrato della chiesa parrocchiale c'era uno striscione della Barbieri con l'immagine di Stefano e la scritta «Per sempre insieme con il tuo sorriso e la tua forza». Molti hanno atteso proprio sul sagrato la bara bianca, accompagnata dai famigliari: la mamma Janine, papà Giuseppe, la sorella più grande Francesca, la fidanzata Vera e i cugini, arrivati dall'Inghilterra. Di loro risaltava, nello strazio della perdita, la compostezza.

Poi hanno gremito la chiesa, stretti, come per esorcizzare nella vicinanza un dolore eccessivo e difficile da spiegare. Da questo è partito il parroco, Alessandro Bonetti, che nell’omelia, ha parlato di «grande sasso», difficile da rimuovere se non si guarda a un fine da raggiungere.  La messa è stata officiata in parte in inglese per dar modo al maggior numero di persone di condividere la cerimonia.

I ricordi 

Al termine i cugini inglesi di Stefano, aiutati nella traduzione da sua sorella, Francesca, hanno spiegato perché lo ritenevano un modello, per il suo approccio gentile alla vita e alle relazioni con le persone.

Anche il presidente della società ciclistica Barbieri, Ettore Cordioli, ha tratteggiato la figura di un ragazzo umile e straordinario, mettendone in rilievo il sorriso e l’amore per il prossimo. «Un anno fa aveva vinto la corsa a Monte Vento con una grande volata, ma mi è venuto incontro per chiedermi se era vero. Si campione, gli ho risposto, hai vinto e fu un giorno speciale perché vinse anche sua sorella Francesca».

Cordioli ha anche  preso spunto da «L’ultima salita» canzone che il gruppo dei Nomadi dedicò al ciclista Marco Pantani: «Corri più veloce del vento... che ti farà superare l’ultima salita».


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