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Isola della Scala

Arriva il nuovo medico di base e in sole 48 ore è piena di pazienti: gli anziani i più penalizzati

di Lidia Morellato
Beatrice Salgarelli, nuovo medico di base a Isola della Scala (Foto Dienne)
Beatrice Salgarelli, nuovo medico di base a Isola della Scala (Foto Dienne)
Beatrice Salgarelli, nuovo medico di base a Isola della Scala (Foto Dienne)
Beatrice Salgarelli, nuovo medico di base a Isola della Scala (Foto Dienne)

Resta critica la situazione in paese per i cittadini rimasti senza il medico di base e che si trovano imbrigliati nell’ennesima rete burocratica. Chi pensava infatti di aver risolto il problema della richiesta del nuovo medico (che dal primo maggio è la dottoressa Beatrice Salgarelli) facendone richiesta sul portale dell’Ulss, per l’appunto da quel giorno, come espressamente indicato dall’azienda sanitaria e dal distretto sanitario di Isola della Scala, deve fare i conti con la frustrazione. La procedura digitale, che prevedeva l’avvio delle domande, è stata tempestivamente effettuata da numerosi pazienti che hanno ricevuto un riscontro positivo attraverso una mail che attestava l’avvenuta presa in carico della pratica specificando che «in un secondo momento arriverà una mail con allegata la copia della tessera sanitaria aggiornata con il nuovo medico richiesto».

Si precisava inoltre che, qualora la scelta non fosse stata possibile, il paziente sarebbe stato contattato dal proprio distretto di competenza. Parole rassicuranti che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo ai numerosi cittadini rimasti senza medico, ma soprattutto alle persone anziane che più di altri stanno soffrendo sentendosi abbandonate. Senonchè, esattamente il giorno dopo, quegli stessi pazienti che pensavano di aver risolto la faccenda ed erano in attesa della copia della tessera sanitaria aggiornata con il nome della nuova dottoressa, hanno invece ricevuto nella loro casella di posta elettronica una seconda e inaspettata comunicazione da parte della direzione amministrativa territoriale dell’Aulss 9 Scaligera. «Gentile utente il medico da Lei richiesto non è al momento disponibile, si prega di effettuare una nuova richiesta. Si prega di non rispondere a questo indirizzo mail». È il messaggio ricevuto in questi giorni da molti isolani che stanno cercando di venire a capo del problema, spesso assistendo i genitori anziani.

«Appena ricevuta la lettera di dimissioni del medico di mio padre, mi sono attivato per cercarne un altro sul portale dell’Ulss», racconta Francesco Rossignoli. «Ho trovato una dottoressa di Trevenzuolo che però ci ha avvisato che dal primo luglio non ci sarà più, quindi ho provveduto a una seconda richiesta per la dottoressa Salgarelli effettuata il 2 maggio e che è andata a buon fine e sembrava essere stata accolta». «Il 3 maggio ho ricevuto un’altra mail dove si legge che non è disponibile e che occorre rifare la domanda», continua, «in questa situazione si trovano purtroppo centinaia di persone che hanno bisogno di essere supportate in particolar modo gli anziani». In paese infatti, tre professionisti su otto hanno lasciato il posto di lavoro per pensionamento e gravidanza e il 30 per cento dei residenti rischia di restare senza dottore per le difficoltà di trovarne un altro. Intanto ogni sera si allungano le code di pazienti che si rivolgono al servizio di guardia medica negli spazi dell’ex ospedale. L’amministrazione comunale si sta muovendo ed è alla ricerca di soluzioni. «C’erano tre modalità per richiedere il medico», spiega il sindaco Luigi Mirandola, «online sul portale Ulss, allo sportello e con lo spid che è automatico. I 650 posti disponibili sono andati bruciati dai giovani che avendo familiarità con la tecnologia hanno usato il sistema dello spid, mentre gli anziani che hanno più bisogno sono rimasti fuori». «Ho fatto presente il problema all’Ulss«, dice Mirandola, «sembra che ci sia la disponibilità a valutare un punto di aggregazione di medici negli spazi dell’ex ospedale che andrebbero riadattati, ma sono soluzioni che richiedono mesi di tempo. Abbiamo già chiesto anche di spostare la guardia medica per evitare le code in strada e l’estensione del servizio anche di giorno dato che è solo notturno».

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