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istituto di bosco chiesanuova

Quando la maestra si chiama natura: inizio anno scolastico «en plein air» per la primaria di Cerro

Coperte sull'erba e le note del flauto tra gli alberi per l'istituto che ha già sperimentato la «scuola diffusa» a San Mauro di Saline e le api nel giardino della scuola
Inizio anno scolastico en plein air per la primaria di Cerro (Costantino)
Inizio anno scolastico en plein air per la primaria di Cerro (Costantino)
Primaria di Cerro, inizio anno scolastico nei prati (Costantino)

Lessinia: fare scuola in maniera differente. Certo, il territorio che circonda i vari plessi dell’Istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova – il più esteso di Verona e del Veneto, da Erbezzo a San Mauro di Saline, passando per i comuni di Bosco, Cerro, Roverè, e Velo – facilita l’immersione nella natura. L’opportunità viene sfruttata al massimo, in tutte quelle occasioni in cui la didattica standard in aula può lasciare ragionevolmente spazio a esperienze di formazione alternative.

E l’ambiente naturale, la montagna, è la «scuola», anzi la «maestra» preferenziale. Tutti i numerosi poli dell’Istituto comprensivo di Bosco applicano, in vari modi, questa visione: chi con le arnie delle api nel giardino scolastico – curate dagli studenti con l’aiuto di apicoltori del posto; su questo progetto si è tenuto perfino un seminario cui hanno partecipato docenti «di valle» per copiare l’idea – e chi costruendo le cassette in legno in cui curare gli orti didattici (sì, in alcune scuole della Lessinia si trovano pure i laboratori di falegnameria). Ma, soprattutto, viene data molta importanza al contatto con la natura.

Se più plessi della primaria e della secondaria, a giugno, avevano concluso l’anno al mare, l’inizio del nuovo, per l’elementare di Cerro, è stato festeggiato su un grande prato, con coperte stese e scarpe sfilate dai piedi. La primaria di San Mauro di Saline da alcuni anni ha percorso questo sentiero il più possibile, arrivando a diventare una «scuola diffusa», dove le lezioni non si tengono solo fra quattro mura, ma fra le botteghe del paese, all’eremo appena lì sopra, o nel bosco. Frutto di una visione che ha portato perfino a redigere, con tali principi, il «Manifesto» della scuola di San Mauro.

Il flauto suonato dal maestro Emanuele fra gli alberi, con i bambini seduti tutto intorno ad ascoltare musica e silenzio, è la summa di questa filosofia. Spiega il dirigente scolastico, Alessio Perpolli: «L’ambiente naturale della Lessinia, e non solo, è una stupenda e stimolante aula didattica. Favorisce il benessere dei ragazzi e un apprendimento attivo e laboratoriale». «È sempre importante», aggiunge, «usare come risorsa ciò che la realtà ci offre. L’ambiente di apprendimento come terzo educatore: dentro e fuori dall’aula».

Lorenza Costantino

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