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Roverè

Olimpiadi di robotica, Lessinia pigliatutto: «Ora il nostro totem interattivo uscirà dalle aule»

Gli studenti della Lessina sbaragliano tutti i concorrenti alle regionali della First Lego league Italia di Rovereto. Il progetto prevede di posizionare il totem accanto a un’opera d’arte per raccontarla sfruttando la «Mixed Reality». Presto sarà individuato un museo in cui sperimentare il prototipo
I ragazzi di MyCollego in classe con il loro totem (a sinistra) e a Rovereto per la gara
I ragazzi di MyCollego in classe con il loro totem (a sinistra) e a Rovereto per la gara
I ragazzi di MyCollego in classe con il loro totem (a sinistra) e a Rovereto per la gara
I ragazzi di MyCollego in classe con il loro totem (a sinistra) e a Rovereto per la gara

Lessinia piglia tutto, alle Olimpiadi di robotica. Sono rientrati da vincitori, i ragazzi di myCollego che hanno partecipato, a Rovereto, alla gara regionale della First Lego League Italia. Il team dell’istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova, che si allena nel laboratorio delle medie di Roverè, ha fatto il pieno di successi.

Oltre 200 avversari Il gruppo scaligero ha sbaragliato 14 squadre del Nordest e oltre 200 avversari, aggiudicandosi il premio campione che ha spianato la strada alla finale nazionale del 16 e 17 marzo a Salerno.

A rappresentare Verona c’erano anche l’Istituto Don Bosco e dell’Istituto comprensivo 2 «Margherita Hack» di San Giovanni Lupatoto.

Per la prima volta in 10 anni di partecipazione alla sfida, gli studenti di myCollego hanno conquistato la medaglia d’oro per la miglior performance di robotica, col risultato record di 365 punti, e il premio come miglior team sul tavolo da gioco. Sul podio, pure i coach Emanuele Miliani, professore di tecnologie, e Flavia Bonomi, docente di inglese.

Giornata memorabile per i 10 giovani «scienziati» che hanno disputato le gare: Alessandro Zambanello, Alessia Doardo, Ludovica Albi, Aurora De Vecchi, Ryan Ghedin e Daniele Vinco, che frequentano le medie; Filippo Franceschetti, Sofia Castagna, Arianna Varalta e Filippo Castagna, studenti delle superiori. E per gli accompagnatori: compagni di progetto e genitori, che hanno fatto il tifo e festeggiato il decennale alla First Lego League Italia.

La compagine veronese non è passata inosservata e la giuria «ha riconosciuto le capacità nella robotica, lo spirito di squadra e la valenza del progetto scientifico», riassume Miliani, a consuntivo di mesi di allenamenti possibile grazie anche al supporto di sponsor sia tecnici (Fablab, Aquest e Gaibana) che non (Zanini Porte e Forno Bonomi). «La squadra cambia ogni anno, i temi sono sempre sfidanti e vincere non è scontato», dice il docente.

Il progetto «Imago Verona»

Apprezzata l’idea di valorizzazione il patrimonio artistico e culturale con esperienze immersive: il totem interattivo «Imago Verona», da posizionare accanto a un’opera d’arte per raccontarla sfruttando la «Mixed Reality», ovvero il reale che incontra il virtuale, senza visori o applicazioni.

I ragazzi hanno pensato all’Arena, per mostrare com’era prima del terremoto che distrusse parte delle arcate, ma il dispositivo è adatto a qualsiasi opera.

«L’obiettivo», conclude Miliani, «è portare il progetto fuori dalle aule». Perciò il team è stato ricevuto in municipio, in città, dagli assessori alla Cultura, Marta Ugolini, e alle Politiche giovanili, Jacopo Buffolo, e dalla direttrice dei musei civici, Francesca Rossi. Presto sarà individuato un museo in cui sperimentare il prototipo.

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Marta Bicego

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