La Lessinia si può finalmente ammirare, nella sua veste candida, con gli sci stretti ai piedi.
Oggi, 9 gennaio, hanno riaperto le piste del Centro fondo Alta Lessinia: trenta chilometri di percorsi appena livellati e battuti, accessibili sia dall'imbocco "classico" da Malga San Giorgio sia da quello a Bocca di Selva.
A San Giorgio sono attivi anche il noleggio e la scuola sci; mentre a Bocca di Selva si possono prendere a nolo le ciaspole. Pronti per essere goduti in sicurezza anche i tragitti esclusivamente pedonali.
A San Giorgio si attende, per il prossimo fine settimana, il primo "assalto" alla neve da parte degli appassionati del fondo e delle camminate in natura.
7 gennaio 2024
Il manto bianco è sufficiente: riaprono le piste di sci da fondo. Ecco le date
In alta Lessinia è conto alla rovescia per la riapertura delle piste dello sci da fondo. Tra la metà e la fine della nuova settimana programmano di ripartire sia il Centro di Malga San Giorgio (Bosco Chiesanuova) sia quello di Conca dei Parpari (Roverè).
La neve «della Befana», finora la più abbondante, caduta con la perturbazione fra venerdì e oggi, ha regalato all’altopiano, da circa 1.200 metri in su, un manto bianco sufficientemente spesso per consentire di compattare i percorsi con il gatto delle nevi: si va dai dieci ai trenta centimetri, sparpagliati sui pascoli dal vento di ieri, 6 gennaio.
Le date di apertura
Il lavoro di battitura delle piste inizierà domattina, 8 gennaio, «in modo che a metà settimana, tra martedì e mercoledì, potremo aprire ufficialmente», fa sapere il responsabile di San Giorgio, Elio Venturelli.
E dalla Conca dei Parpari, Gianni Segala, presidente dello Sci Club di Roverè, segnala come data d’inizio «il prossimo week-end».
Nel frattempo ci si augura – come pare stando alle previsioni dei prossimi giorni – che le temperature si mantengano sufficientemente basse da conservare la neve in quota.
L’inverno 2023-24 ha già regalato qualche nevicata tra novembre e dicembre, dai 1.500 metri di quota in su, a parte qualche sporadica comparsata attorno ai mille metri. Tuttavia il termometro, frequentemente al di sopra della media stagionale anche di quattro-cinque gradi, ha spesso mutato i fiocchi in pioggia e cancellato ripetutamente le tracce bianche dagli alti pascoli.
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