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Omicidio stradale

Morta a Capodanno in un incidente, l'amica alla guida patteggia 16 mesi: «Andava troppo veloce»

L'incidente fra Valpolicella e Lessinia nella notte fra 2022 e 2023
Valentina Vallenari Benedetti, 25 anni, morta la notte di San Silvestro
Valentina Vallenari Benedetti, 25 anni, morta la notte di San Silvestro
Valentina Vallenari Benedetti, 25 anni, morta la notte di San Silvestro
Valentina Vallenari Benedetti, 25 anni, morta la notte di San Silvestro

Ha patteggiato un anno e quattro mesi di carcere G.V., 25 anni, veronese: era lei al volante dell’auto, che finì fuori strada la notte di capodanno del 2023. Un incidente, in cui perse la vita la passeggera seduta sul sedile anteriore, Valentina Benedetti Vallenari, 25 anni, di Sant’Anna d’Alfaedo. Il caso è stato trattato davanti al giudice per l’udienza preliminare Carola Musio. La pena è stata sospesa.


L’incidente

La chiamata a Verona Emergenza era arrivata alle 23.30 del 31 dicembre e allertava i soccorritori di inviare un’ambulanza in località Breonio di Fumane, sulla strada Provinciale 33. La Fiat Punto, condotta da G.V., era uscita di strada e si era fermata contro un albero. Valentina, rimasta incastrata nell’abitacolo accartocciato, era stata estratta dai vigili del fuoco e subito rianimata sul posto. Ma le sue condizioni erano troppo gravi e la giovane, che aveva riportato gravissimi politraumi al cranio e al torace, non ce l’ha fatta: è morta intorno alle 1,30 del primo gennaio 2023 all’ospedale di Negrar.


Le accuse

Sul registro degli indagati gli inquirenti hanno iscritto il nome della conducente, G.V., amica di Valentina, accusata di omicidio stradale. La giovane, subito dopo l’incidente, è stata sottoposta a tutti gli esami tossicologici, risultati negativi. L’accusa, però, è rimasta pesante. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la giovane non avrebbe regolato la velocità dell’auto in modo da evitare ogni pericolo e non sarebbe stata in grado di mantenere il controllo del veicolo.

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In particolare, alle 22,45, provenendo da Fosse di Sant’Anna e dirigendosi verso Breonio, in via dei Prati, G.V. avrebbe affrontato una curva in discesa «non commisurando la velocità allo stato dei luoghi», in quanto viaggiava in quinta. Per contrastare la forza centrifuga della curva «sterzava eccessivamente a destra, così uscendo con le ruote di destra dal limite viabile della corsia percorsa».

Per evitare di andare a sbattere contro il muretto posto a destra, la giovane avrebbe poi controsterzato bruscamente a sinistra, invadendo l’opposta corsia di marcia e finendo in un pendio boscoso: lì l’auto si è schiantata contro un primo albero e, roteando, è finita contro un secondo albero «con la fiancata destra, in corrispondenza della maniglia della portiera». Le lamiere si sono accartocciate proprio su Valentina.

Inutile ogni soccorso: la ragazza è morta alle 1.32 in ospedale a Borgo Trento, nemmeno tre ore dopo l’incidente

Manuela Trevisani
manuela.trevisani@larena.it

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