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LA SPONDA VERONESE

Manca la guardia turistica? «Usiamo la telemedicina»

di Katia Ferraro
Visita virtuale  Con la telemedicina è possibile in molti casi offrire un consulto efficace
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Visita virtuale  Con la telemedicina è possibile in molti casi offrire un consulto efficace
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Per il terzo anno consecutivo sul Garda non verrà attivata la guardia medica turistica da parte dell’Ulss9 perché non si trovano medici. Un problema rilevante per un territorio che nel 2022 ha registrato oltre 13 milioni di presenze solo sulla sponda veronese.

 

L'idea della telemedicina

Tema caro anche a Federalberghi Garda Veneto, che conta 400 strutture associate e che per offrire maggiori garanzie agli ospiti lo scorso anno ha attivato in una ventina di strutture la teleassistenza medica «Mediphonica», servizio proposto da Avanguardia Medica Srl. L’offerta Servizio garantito 24 ore al giorno, sette giorni su sette, da un team medico che risponde al telefono e in videochiamata.

«Non riuscire a offrire al turista un contatto immediato a tutela della salute non è un bel biglietto da visita», dice il direttore di Federalberghi Mattia Boschelli, «la telemedicina invece permetterebbe di avere un medico sempre disponibile in bilingue e quindi coprire un servizio necessario, per più tempo e probabilmente a minor costo», aggiunge, ricordando come «nel circuito Federalberghi e sul territorio siamo stati i primi a proporre questo tipo di servizio nella visione che da anni stiamo portando avanti di accrescere i servizi alla persona, che ha già visto azioni come la convenzione con l’ospedale Pederzoli nel maggio 2020 e la collaborazione con le amministrazioni comunali di Garda e di Torri nell’agosto 2021 per fornire strumenti di contenimento, monitoraggio e gestione del Covid-19».

La proposta e la speranza è che altre realtà si approccino a questo mondo. «È un servizio che forse non siamo ancora abituati a utilizzare», aggiunge Boschelli, «va seguito e compreso nelle sue molte potenzialità, anche in chiave di promozione della destinazione e può offrire una concreta soluzione alla carenza di camici bianchi». «Speriamo che i Comuni e la stessa Ulss, cui abbiamo già avanzato l’idea, possano intraprendere questa strada, restando sempre a loro disposizione». La telemedicina è un servizio che offre vantaggi al turista, ma che si traduce in un beneficio indiretto per chi vive sul territorio perché aiuta a sgravare le strutture sanitarie da accessi impropri.

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