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Parla l'uomo che ha soccorso la piccola nel mantovano

«Così ho salvato
la bimba in piscina
Non sono un eroe»

Parla il cinquantenne comasco Cristiano Masseroni, intervenuto domenica pomeriggio nella piscina dell’agriturismo di Volta
Cristiano Masseroni, 50 anni
Cristiano Masseroni, 50 anni
Cristiano Masseroni, 50 anni
Cristiano Masseroni, 50 anni

Non vuole essere chiamato eroe, ma è questa la parola che tutti usano per descrivere Cristiano Masseroni, l’operaio cinquantenne di Carugo, in provincia di Como, che domenica pomeriggio ha rianimato la bambina di 5 anni di Bussolengo nella piscina di un agriturismo nel Mantovano.

 

«Non ero da solo, accanto a me c’erano due infermiere», ricorda, «il ringraziamento più grande è sapere che la bimba sta bene». Secondo una prima ricostruzione, infatti, la mamma si era girata per cambiare il pannolino al secondo figlio, quando la bimba ha avuto un malore in acqua. «Ho sentito le grida e ho focalizzato subito e solo la bimba in braccio a una persona. Quando è stata messa terra», spiega, «in assenza di respiro ho iniziato a praticarle il massaggio cardiaco».

 

 «Non mi sento un eroe, ho solo fatto quanto imparato al corso di primo soccorso che ho svolto, tempo fa in Croce Bianca, essendo anche volontario in diverse associazioni, e solo dieci giorni fa in azienda. E dovrebbero farlo tutti perché ti insegnano cosa fare, come muoverti: bisogna essere preparati e buttarsi senza girare le spalle perché magari è solo una virgola nella storia, ma tante virgole messe insieme creano un bel libro». Lo rifarebbe? «Sempre», risponde, «magari in futuro incontrerò i genitori, non lo, loro mi hanno ringraziato». Anche se ammette: «Spero non ricapiti più, ora che è passata l'adrenalina del momento mi sento tutto sottosopra».

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