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La marcia tra natura ed enogastronomia

Alla Festa dell’olio alpini e non vedenti di Cazzano di Tramiglia

di Paola Dalli cani
E sabato 3 ci sarà la cena al buio
Il ritrovo organizzato da alpini Belluno e gruppo sportivo non vedenti
Il ritrovo organizzato da alpini Belluno e gruppo sportivo non vedenti
Marcia per non vedenti a Cazzano (Dalli

Un fine settimana al mese decine di persone non vedenti prendono il treno, aiutati da operatori delle Ferrovie dello Stato che li attendono, raggiungono il punto di ritrovo e poi partono per una giornata tra natura, enogastronomia, arte e cultura: sono le uscite che da sei anni organizza il Gruppo alpini San Marco di Bassano del Grappa col Gruppo sportivo non vedenti di Vicenza.

Tra le destinazioni, in occasione della Festa dell’olio, c’è stata anche Cazzano di Tramigna dove a far da padrona di casa c’era Gina Rocca assieme al capogruppo degli alpini del paese Silverio Peloso, a Carlo Bacco e Giuliano Bonomo ma anche alla Pro loco che ha pensato al pranzo degli ospiti. In un’ottantina, cioè i binomi tra non vedenti e guide, si sono dati appuntamento a Cazzano per scoprirne il territorio e degustare l’olio novello ma, come dice Patrizia Mirandola, presidente dell’Unione ciechi di Verona, «soprattutto per stare insieme facendo cose alle quali diversamente dovremmo rinunciare. 

Ci si trova, si cammina, si chiacchiera, si conoscono persone nuove con un’organizzazione top». Il motore è Aldo Primon, capogruppo delle penne nere bassanesi, che nel 2010 lesse sul giornale l’appello di un disabile visivo che cercava una persona che lo accompagnasse a fare qualche escursione: ci ha messo sei anni a perfezionare la cosa, si è messo in rete col Gruppo sportivo guidato da Loris Bordin ed è stato costituito così il Gruppo alpini Guida per non vedenti, una realtà unica tant’è che ci sono non vedenti che partono addirittura dal Piemonte per vivere una giornata di straordinaria normalità.

Sono una quindicina i veronesi che saltuariamente partecipano, c’erano quasi tutti a Cazzano, «e a noi pare il minimo metterci a disposizione di queste persone straordinariamente positive, animate da una volontà di ferro e piene di spirito», dicono a una voce Peloso e Bacco. Ad ogni appuntamento la coppia cambia, per allargare la cerchia delle amicizie, e ci si riesce anche perché gli alpini hanno arruolato pure le mogli: si va avanti finché ci sono persone pronte a mettersi a disposizione come guide e da due anni, grazie alla tappa cazzanese e alla determinazione di Gina Rocca, anche alcuni ragazzi del paese hanno scelto questo tipo di impegno.

Una festa, insomma, anche per Emma, Desy e Clara, le tre labrador cresciute insieme alla Scuola Triveneta cani guida di Selvazzano, in provincia di Padova, che sono diventate gli occhi di Gina, Paola e Rosetta. La solidarietà nei confronti delle persone non vedenti passa anche per l’esperienza di una cena...al buio: la organizza per sabato 3 dicembre al patronato Mino Turco di Cazzano di Tramigna l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. Per informazioni e iscrizioni 347.5524205, oppure 347.2337661. 

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