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Già in funzione il portale web riservato agli over 80

Un' operatrice sanitaria prepara una dose di vaccino
Un' operatrice sanitaria prepara una dose di vaccino
Un' operatrice sanitaria prepara una dose di vaccino
Un' operatrice sanitaria prepara una dose di vaccino

Da oggi la popolazione con più di 80 anni d’età (nati fino al 1941) e che ha effettuato il richiamo da almeno sei mesi può prenotare sul portare vaccinicovid.veneto.it la terza dose di rinforzo al ciclo vaccinale.
Le vaccinazioni si effettueranno nell’apposita sede allestita all’ospedale geriatrico di Borgo Trento, al secondo piano, con ingresso da via Mameli. Occorre presentarsi al massimo con 10 minuti di anticipo e con la modulistica disponibile sul sito dell’Azienda ospedaliera, nella sezione relativa al punto vaccinale.

 

A Verona sono state somministrate le terze dosi a 595 persone, dal 20 settembre a mercoledì sera. L’operazione è iniziata con persone fragili, come dializzati, pazienti oncologici o oncoematologici. La prima a dare il via alla terza dose «booster», ovvero di rinforzo al ciclo vaccinale, è stata, una decina di giorni fa, l’Azienda ospedaliera di Verona.

 


Lunedì sera è stata invece diffusa la circolare ministeriale che dà indicazioni sulle categorie cui allargare la terza dose. Il documento conferma appunto il via a chi ha particolari fragilità e patologie che lo rendono vulnerabile, a persone con più di 80 anni e a ospiti e personale dei centri residenziali, purché siano trascorsi almeno i sei mesi dal richiamo.

 

La terza dose, in un momento successivo, sarà somministrata agli operatori sanitari e a chi lavora in strutture sanitarie o socioassistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie e parafarmacie e negli studi professionali, e ha più di 60 anni. Saranno usati Pfizer e Moderna, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo. Per la terza dose estesa a tutta la popolazione, invece, si attenderanno nuove evidenze scientifiche sull’andamento epidemiologico.

 

Nel frattempo, Verona ha superato l’81,1 per cento di persone vaccinate con almeno una dose (76,7 a ciclo completo) raggiungendo l’obiettivo prefissato alcuni mesi fa e che all’inizio dell’estate rischiava di slittare a ottobre inoltrato. L’auspicio era di arrivare anche con il maggior numero possibile di studenti vaccinati entro il primo mese di scuola.

 


La fascia d’età tra i 12 e i 19 anni, dopo l’exploit iniziale, è arrivata al 65 per cento e ora sale a rilento: meno di due punti di percentuale in più rispetto a una decina di giorni fa. Dei 72mila giovani, 47.800 hanno almeno una dose. Di questi 42.400 (il 58,7 per cento) hanno terminato il ciclo.

 


Hanno migliorato di qualche punto anche le altre categorie: i ventenni sono saliti al 77,6 per cento, i trentenni al 73,2, i quarantenni al 76. Nessuna, però, ha raggiunto l’immunità di gregge. Traguardo superato dai cinquantenni all’82,4.
La campagna vaccinale sta risentendo di un calo fisiologico, però. Da giorni le dosi somministrate toccano i minimi storici di giornata, come sottolinea anche il direttore generale dell’Ulss9, Pietro Girardi.
«C’è un calo sensibile. Somministriamo duemila dosi al giorno. Mi attendo un aumento attorno al 15 ottobre». Giorno in cui scatterà l’obbligo della certificazione verde per i lavoratori.M.V.A.

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