<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Torri del Benaco

Violazioni al semaforo di Pai, inflitte 723 multe in 107 giorni

Pai, l'incrocio sulla Gardesana regolato dal semaforo
Pai, l'incrocio sulla Gardesana regolato dal semaforo
Pai, l'incrocio sulla Gardesana regolato dal semaforo
Pai, l'incrocio sulla Gardesana regolato dal semaforo

Poco più di 720 sanzioni amministrative elevate in tre mesi e mezzo ad automobilisti che hanno transitato attraverso il centro di Pai di Sotto infischiandosene del semaforo rosso. Fa rabbrividire il report della polizia locale di Torri che, dal 15 febbraio scorso aveva installato e poi attivato una telecamera per sanzionare chi passa col rosso. «Numeri da capogiro», li hanno definiti il primo cittadino e il vicecommissario della polizia locale, Domenico Tenca, perché, «dal 15 febbraio fino al 31 maggio, ovvero in appena 107 giorni di utilizzo, sono state documentate queste infrazioni con una media di 6 o 7 al giorno».

I dati Analizzando i dati si vede che, rispetto ai mesi invernali dove le sanzioni, tranne il 15 febbraio e il 28 quando sono state rispettivamente 7 e 8, negli altri giorni erano 2 o 3. Mentre, da fine marzo, sono state 22 il 16 aprile, 18 il 17 dello stesso mese, 15 il giorno 23, 11 il 29 aprile. Ancora peggio in maggio: 15 sanzioni in un giorno solo, il primo maggio, altrettante il 5 maggio, 12 multe il 10 maggio, 13 il 15 maggio, 17 sanzioni il 22 maggio e altrettante il 29 maggio. Notevole il credito che il municipio ha accumulato nei riguardi dei «furbetti» della «lanterna rossa»: «La violazione», ha spiegato Tenca, «prevede una sanzione da 167 euro che diventano 116,90 se pagata entro 5 giorni per la riduzione del 30% e una decurtazione di ben 6 punti dalla patente, oltre a 14 euro di spese di notifica». Tutto questo, moltiplicato per 723 sanzioni porta il totale a poco più di 120 mila euro che il municipio dovrebbe incassare dalle multe.

Nessuna contestazione «Finora», ha detto Tenca, «su oltre 700 sanzioni amministrative non c'è stata una sola contestazione: credo che vedere la propria automobile in fotografia mentre si passa col semaforo rosso faccia da deterrente ad eventuali ricorsi». Il commento di Nicotra va anche oltre: ««Questo semaforo non è stato sistemato per fare cassa, ma per fare prevenzione. La cosa che mi lascia allibito e anche molto preoccupato è che queste situazioni possono rivelarsi poi tragiche per ciclisti, automobilisti, pedoni, passeggeri di moto e di auto, mamme con carrozzine e, in queste settimane, anche per i bagnanti che attraversano la strada e magari vengono centrati da un idiota che passa col rosso. Naturalmente segnaleremo in Prefettura a Verona il tutto per vedere quali altri accorgimenti possiamo prendere». Del resto, proprio da questo era partito il grido d’allarme di residenti ed esercenti perché venisse resa più sicura la Gardesana. Evidentemente, però, segnalare la decina di passaggi pedonali alcuni dei quali illuminati anche di notte, mettere una foto-trappola sul semaforo, cartelli che avvisano la presenza della telecamera non sembrano avere ottenuto l’effetto desiderato.

 

Gerardo Musuraca

Suggerimenti