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Il semaforo anti-furbetti entra in azione a Pai: multa a chi passa col rosso

Il semaforo all’incrocio tra la Gardesana, che in quel tratto si chiama via Pai di Sotto, via Manzoni, località Moie e via Val di Zocco
Sindaco e comandante Stefano Nicotra (a sinistra) con Domenico Tenca
Il semaforo all’incrocio tra la Gardesana, che in quel tratto si chiama via Pai di Sotto, via Manzoni, località Moie e via Val di Zocco Sindaco e comandante Stefano Nicotra (a sinistra) con Domenico Tenca
Il semaforo all’incrocio tra la Gardesana, che in quel tratto si chiama via Pai di Sotto, via Manzoni, località Moie e via Val di Zocco
Sindaco e comandante Stefano Nicotra (a sinistra) con Domenico Tenca
Il semaforo all’incrocio tra la Gardesana, che in quel tratto si chiama via Pai di Sotto, via Manzoni, località Moie e via Val di Zocco Sindaco e comandante Stefano Nicotra (a sinistra) con Domenico Tenca

Stavolta ci siamo: da domani chi passerà col semaforo rosso a Pai si beccherà una multa da 167 euro, che diventano 222 se la infrazione è commessa di notte, oltre alla decurtazione di 6 punti sulla patente. A confermarlo è la ordinanza numero 15 del 2 febbraio scorso emessa dal sindaco, Stefano Nicotra, firmata in veste di responsabile della area vigilanza del municipio dell’alto lago. Con qualche settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia, da metà febbraio entrerà quindi in vigore a Pai il «semaforo anti-furbetti», come era stato ribattezzato dalla Polizia locale di Torri. Ad annunciarlo erano stati, nelle settimane scorse, sia il sindaco di Torri che il vicecommissario della Polizia Locale, Domenico Tenca. Nell’agosto scorso si era iniziato a parlare di questo nuovo presidio per aumentare la sicurezza nella frazione a nord del capoluogo e, in settembre, erano stati impiantati due pali, uno a nord e uno a sud del semaforo, sui quali erano state installate le telecamere che fotograferanno chi passa col rosso in entrambe le direzioni. Ma quale è il problema viabilistico? «A Pai molti automobilisti sfrecciano irrispettosi del Codice della Strada e ignorano il semaforo passando anche quando non si può, e cioè col rosso. La situazione crea pericolo per la incolumità delle persone, specie per i pedoni», avevano ribadito Nicotra e Tenca. «Con la delibera di giunta numero 116 avevamo incaricato la ditta Traffic Tecnology di Marostica di fornirci la attrezzatura necessaria a rilevare le infrazioni di mancato rispetto del semaforo rosso», aveva spiegato il primo cittadino. Il costo della operazione è di 39mila 900 euro oltre a Iva per la attrezzatura, più altri circa 10mila per i supporti necessari alla installazione. Totale: 50mila euro. Il problema di chi va di fretta e non intende fermarsi neanche di fronte alla lanterna di colore rosso era stato segnalato più volte al municipio con tanto di foto e video, fatti arrivare da vari cittadini ai vigili del paese. Il semaforo, l’unico di Pai, si trova all’incrocio tra la Gardesana, che in quel tratto si chiama via Pai di Sotto, via Manzoni, località Moie e via Val di Zocco. Finora il rosso scattava sulla Gardesana quando venivano superati i 70 chilometri orari oppure su chiamata per l’immettersi dei mezzi provenienti da una delle stradine periferiche. Ora, invece, come hanno spiegato dal comando della Polizia Locale ed è confermato pure nella ordinanza, «tutti i dispositivi di chiamata veicolare e pedonale hanno la funzione di attivare il verde sulle vie secondarie e anche i pulsanti per i pedoni per consentire l’attraversamento, mentre sulla Gardesana non è attivo alcun sistema di rilevamento veicolare». In pratica, il semaforo non risentirà più della velocità di chi transita sulla strada regionale ma la luce si regolerà in base al «diagramma di fasatura con relativi tempi di funzionamento dell’impianto». Tradotto: il semaforo funzionerà come un qualunque altro del genere e si passerà dal verde al giallo al rosso indipendentemente dalla velocità di transito veicolare. Il semaforo di Pai era stato installato alcuni anni fa su richiesta dei residenti e di alcune attività commerciali della zona. All’ingresso da sud della frazione si incontra infatti un rettilineo e, nonostante ci sia una decina di passaggi pedonali, la gente è solita sfrecciare proprio perché la strada è dritta. Cosa che, per otto mesi l’anno, cioè quando sono aperte le attività turistiche, i bar e i ristoranti, mette in serio pericolo non solo i pedoni ma anche i camerieri, gli avventori e i clienti degli alberghi. Infatti non erano mancati, in passato, neanche gli incidenti, alcuni dei quali anche mortali, coinvolgenti soprattutto pedoni e motociclisti. «Su questo tratto, peraltro, nei prossimi mesi verrà installato, con ogni probabilità, un rilevatore di velocità indipendentemente dal semaforo», ha detto Tenca. Insomma: per ora c’è l’altolà per chi si è fatto finora beffe del semaforo rosso ma, ben presto, «per mettere in sicurezza il centro abitato di Pai e le attività commerciali, faremo la guerra a chi ha il piede pesante sull’acceleratore», hanno chiuso dal comandi di polizia locale. •.

Gerardo Musuraca

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