Si prospettano tempi lunghi per la riapertura della strada della Forra. Quanto, non è al momento ancora ipotizzabile. E’ quanto emerge dall’incontro tenutosi questa mattina, 11 gennaio, tra il Broletto, rappresentato dal Consigliere delegato ai Lavori Pubblici e alle Strade, Paolo Fontana, e il Comune di Tremosine sul Garda, rappresentato dal Sindaco, Battista Girardi.
Rischio a elevata criticità e insicurezza geologica
Due sono infatti i pericoli che incombono dalle parti della galleria posta a fianco del fronte dei distacchi avvenuti il 16 dicembre scorso. Quello di implosione dall’alto, con il cedimento della volta, e quello di cedimento verso il basso. Considerato lo scenario di rischio a elevata criticità e insicurezza geologica, anche le analisi tecniche e di monitoraggio sono molto complesse. Nuove analisi sono indispensabili per valutare se sia possibile intervenire con il rafforzamento della galleria nel punto in cui si è assottigliata a causa della frana.
Il rafforzamento della galleria potrà essere attuato solo se i volumi di roccia sovrastanti possono essere sorretti dalla calotta della galleria e se i volumi di roccia al di sotto della galleria possono supportare il peso della calotta stessa, del traffico e di eventuale ulteriore materiale roccioso che potrebbe, nel frattempo, franare sopra la galleria. In corrispondenza del tunnel è bene ricordare, la parete di roccia che fungeva da pilastro del versante si è assottigliata fino a spessori esigui, nell’ordine del metro, perdendo così gran parte della resistenza di sostegno.
In mattinata l’assessore all’Ambiente e clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, aveva partecipato a Tremosine, nella frazione a lago di Campione, ad un sopralluogo durante le operazioni di monitoraggio geologico della parete franosa e di controllo dello stato di qualità delle acque del lago in prossimità del depuratore.