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Odori in aumento, disagi pure
Sos dei sindaci alla Provincia

di Katia Ferraro
L’impianto industriale dell’Italpollina FOTO AMATO
L’impianto industriale dell’Italpollina FOTO AMATO
L’impianto industriale dell’Italpollina FOTO AMATO
L’impianto industriale dell’Italpollina FOTO AMATO

Odori fastidiosi e talvolta così forti da irritare la gola: negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni dei cittadini sugli odori emessi dall’impianto industriale di Italpollina Spa, storica azienda di Rivoli Veronese nata negli anni Settanta e diventata leader nella produzione di fertilizzanti ricavati dalla pollina, ovvero dalle deiezioni avicole. Un problema che non riguarda solo l’abitato di Rivoli, visto che il cattivo odore si espande anche nei comuni limitrofi (Costermano - in particolare le frazioni Gazzoli e Albarè - Affi e Caprino) arrivando fino a Garda e Bardolino.

I disagi, spiegano i sindaci di Rivoli Armando Luchesa e di Costermano Stefano Passarini, sono peggiorati notevolmente dall’inizio dell’anno a causa dei nuovi impianti di depurazione di aria e acqua realizzati dalla ditta, che anziché abbattere le emissioni odorose le hanno aumentate.

«Con il vecchio depuratore l’odore non era continuo e intenso come in questi ultimi mesi», evidenzia Luchesa. «L’investimento è stato fatto dall’azienda nell’ottica di migliorare questo aspetto, ma finora i risultati non si sono visti e anzi la situazione è degenerata creando anche un brutto biglietto da visita per i turisti del territorio gardesano e del suo entroterra».

I lavori per la realizzazione dei nuovi impianti di depurazione, spiega Luchesa, vanno avanti da anni: «Erano già in corso quando si è insediata la nostra amministrazione, nel 2015, e da parte nostra abbiamo cercato di spingere per la celere ultimazione dell’opera». Stando a quanto riferito dal progettista in una lettera inviata al sindaco di Costermano nell’aprile 2016, i lavori si sarebbero dovuti concludere un anno fa. Lo scorso ottobre Italpollina ha ottenuto dalla Provincia l’autorizzazione all’utilizzo del nuovo impianto, con alcune prescrizioni relative al capannone dove viene stoccata la pollina e l’indicazione come termine dei lavori la fine del 2016, mentre il nuovo sistema di depurazione avrebbe dovuto entrare in funzione a pieno regime entro gennaio. Scadenza per cui la ditta ha chiesto e ottenuto successive proroghe fino a metà maggio, ma i risultati auspicati non sono ancora stati raggiunti.

Le lungaggini hanno spinto i primi cittadini di Rivoli e Costermano, unitamente ai sindaci di Affi Roberto Bonometti e Caprino Paola Arduini, a scrivere alla Provincia per chiedere la convocazione di un nuovo tavolo tecnico dopo quello tenuto in aprile, a cui aveva partecipato il Comune di Rivoli unitamente ai rappresentanti di Italpollina, al dirigente del settore ambiente della Provincia e all’Arpav. Nella missiva, inviata giovedì, i sindaci sottolineano che «nonostante la riferita messa a punto da parte di Italpollina Spa di tutti gli interventi in progetto, ad oggi persistono e si fanno sempre più frequenti le problematiche odorigene lamentate dai cittadini di tutto il comprensorio» e per questo chiedono una nuova riunione tra tutte le parti, allargata al dipartimento di prevenzione dell’Ulss9.

I sindaci vanno oltre: «Vogliamo incaricare un’azienda specializzata per analizzare la qualità dell’aria e l’aspetto olfattometrico», anticipa Luchesa, «i dati Arpav non segnalano criticità, ma per maggior scrupolo abbiamo deciso di approfondire questi aspetti».

Conclude Passarini: «Ricevo telefonate e proteste tutti i giorni dai cittadini, tutte le mattine corro in riva al lago da Garda a Cisano e anche lì arriva questo brutto odore. I cittadini devono sapere che i sindaci stanno monitorando la situazione per tutelare la salute pubblica e dare una spinta alla risoluzione del problema».

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