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L'incontro dal Prefetto

Maxirissa, Trenord: «Sul treno per Milano oltre 1.600 persone, flusso anomalo»

I controlli degli agenti alla stazione di Peschiera dopo la maxirissa del 2 giugno (Pasetto)
I controlli degli agenti alla stazione di Peschiera dopo la maxirissa del 2 giugno (Pasetto)
I controlli degli agenti alla stazione di Peschiera dopo la maxirissa del 2 giugno (Pasetto)
I controlli degli agenti alla stazione di Peschiera dopo la maxirissa del 2 giugno (Pasetto)

Solo sul treno partito da Milano poco dopo le 11 di mattino del 2 giugno scorso e diretto a Peschiera sono state registrate 1.600 persone, un afflusso mai registrato. Il particolare è emerso nel corso del confronto avvenuto oggi tra il prefetto di Verona, Donato Cafagna, e i sindaci della sponda veneta del lago di Garda per parlare della maxirissa avvenuta tra Peschiera e Castelnuovo.

A riferire il particolare, racconta il sindaco di Castelnuovo, Giovanni Dal Cero, sono stati i responsabili di Trenord. «Per loro è stato un flusso completamente anomalo - racconta il primo cittadino gardesano - così come anomalo era l’orario, perché di solito chi parte da Milano per arrivare sul lago prende il convoglio del primo mattino».

Rispetto a questo, spiega Dal Cero, «Trenord si è impegnata a comunicare anche nell’immediato situazioni di questo tipo. Possono chiamarci e dire "signori sta arrivando un treno con un numero anomalo di persone"».

 

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