È passato un anno soltanto, ma sembra una vita intera: il paesaggio si è completamente trasformato. Tante spiagge che c’erano, oggi non ci sono più: le barche nei porti galleggiano ampiamente in sicurezza, ma soprattutto l’isola dei Conigli di Manerba (all’anagrafe isola di San Biagio), nel 2023 novella «isola che non» c’è, è circondata in ogni dove dalle placide acque del Garda e irraggiungibile a piedi.
L'invasione del 2023
Il cimento invernale che un anno fa era diventato un cult – a migliaia si riversavano ogni weekend per la (quasi) inedita attrazione: la penisola dei sogni a cui ci si arrivava passeggiando lungo l’istmo riemerso – è oggi a ranghi ridottissimi.
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Complice il clima mite e le belle giornate, dal Torchio un minimo viavai è rimasto: ma il cammino stavolta è assai breve. Si attraversa l’area verde subito dopo il porto, qualche centinaio di metri sulla spiaggia a poi il transito bruscamente s’interrompe. Acqua in abbondanza: il campeggio è chiuso e il passaggio vietato, l’isola che non c’era la si vede solo da lontano, e così probabilmente sarà fino alla prossima bella stagione.
Anche se mai dire mai, anche la storia recente ce lo insegna: ma i livelli del lago, quest’anno, sono davvero di un altro pianeta. La siccità sembra un ricordo lontano: un anno fa il Benaco era a secco, il prosieguo di un calvario iniziato ancora l’estate prima, con picchi al ribasso di 43 cm sopra lo zero il 15 e il 20 febbraio successivi, quando l’isola dei Conigli cominciava ad essere presa d’assalto, fino al record negativo del 19 aprile, quando con 46,8 cm venne rilevato il minimo storico del periodo da più di 70 anni, dal 1950.
Per quasi tutto l’inverno, fino all’ultima settimana di aprile, il livello è rimasto sempre al di sotto dei 50 cm. Non fu la prima volta che l’isola fu raggiungibile a piedi d’inverno, ma i precedenti si contano davvero sulle dita di una mano.
Un caso internazionale
Il caso fu anche internazionale, con la controversa e contestata posa della barca sospesa, posizionata fronte spiaggia per ricordare a tutti il calo di 75 centimetri del livello dell’acqua, barca poi rimossa dopo le polemiche. Ma che si raggiunga a piedi nudi o in barca e canoa, l’isola di San Biagio resta comunque nel cuore di manerbesi e turisti
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«Rosa Giro»
In questi giorni l’isola è stata anche illuminata di rosa per rendere omaggio al Giro d’Italia: a 100 giorni esatti dalla partenza della 107esima edizione della corsa, anche Manerba ha dato il via al conto alla rovescia con una celebrazione.. illuminante. Il 19 maggio prossimo proprio da Manerba partirà la Manerba-Livigno, 15esima tappa già definita come la «regina» del Giro 2024: con i suoi 220 km e oltre, sarà la più lunga e tra le più epiche di tutto il percorso.
L’iniziativa in rosa ha coinvolto le diverse località italiane che saranno sede di tappa: anche la vicina Desenzano, dove è stato illuminato Palazzo Todeschini che continuerà ad esserlo fino al 4 febbraio. Intanto l’Isola di San Biagio sta lì, placida, finalmente «tornata» isola, sperando che lo possa essere ancora a lungo. Bizze del meteo permettendo.
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