È lo sprint della vita per Marcell Jacobs, la corsa più importante: convolerà oggi, 17 settembre, a nozze con l’amata Nicole Daza, nel giorno del compleanno di quest’ultima (e del papà della ragazza: Marcell ne compirà 28 il 26 settembre prossimo, in tempo per la luna di miele). Matrimonio blindatissimo, anche se da tempo la location non è più un segreto: la Torre San Marco di Gardone Riviera. Sul Garda sono attesi almeno 150 invitati: ci saranno i parenti a chilometro zero (da mamma Viviana Masini ai fratelli Nicolò e Jacopo, oltre agli zii) ma pure gli arrivi da Oltreoceano, dagli Stati Uniti (Jacobs è nato a El Paso, Texas) con altri zii e soprattutto la nonna, che più di tutti dagli States l’ha sempre sostenuto.
Marcell e Nicole, che insieme hanno avuto 2 figli (Anthony e Meghan) arriveranno a Gardone in barca, partendo (forse) da Desenzano, la città d’adozione del 27enne gardesano (cresciuto tra Castiglione, appunto Desenzano e Manerba). Intanto si rincorre la cronaca rosa: dal vestito di Nicole e il suo lunghissimo strascico all’abito di Marcell (vestito o smoking?), senza dimenticarsi del menu (di mare e di lago, per non farsi mancare nulla).
Sapori nostrani ed esotici, come il viaggio di nozze: la meta è da confermare. Non subito: mercoledì Jacobs è atteso all’Arena Civica di Milano per un pomeriggio griffato Nike (di cui Marcell è testimonial europeo) a cui è ancora possibile iscriversi (ma c'è una lunga lista d'attesa) e a cui parteciperà il coach Paolo Camossi. Il giorno seguente sarà a Trento per il Festival dello Sport, poi (finalmente) il liberi tutti. Martedì Jacobs ha concluso la sua stagione agonistica con una corsa-esibizione (senza cronometro) sulla pista di 80 metri della Scogliera Viva di Caorle, allestita sul lungomare più «cammonato» d’Italia.
Un mese a tutto gossip per il figlio bresciano del vento, che dopo i trionfi indoor (Assoluti e Mondiali) e outdoor (ancora gli Italiani e poi gli Europei) tra agosto e settembre potrà raccontare di aver partecipato a ben 4 matrimoni. In ordine, quelli già celebrati: gli amici Camillo Kaborè (lunghista, come Marcell alle origini) e Gimbo Tamberi, il fisioterapista Alberto Marcellini. L’ultimo, il più importante: vai Marcell, adesso tocca a te.