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Le dimissioni

La maggioranza si sfalda, si dimette il sindaco di Brenzone

Benedetti dopo la proclamazione
Benedetti dopo la proclamazione
Benedetti dopo la proclamazione
Benedetti dopo la proclamazione

Il sindaco di Brenzone, Davide Benedetti, si è dimesso lunedì 15 gennaio da primo cittadino del paese dell'alto Garda. Da diverse settimane se ne parlava e la crisi politica di Brenzone era deflagrata in tutta la sua potenza a fine novembre quando Benedetti, in consiglio, era andato «sotto» con i numeri e si era visto bocciare quasi tutte le delibere.

Perché si è dimesso il sindaco di Brenzone

In sintesi, la «grana» è arrivata al dunque dopo la uscita dalla maggioranza del gruppo dei tre Brighenti: Ivano, Rosario e Luca Brighenti.

Ivano Brighenti, ex vicesindaco, dal 22 settembre 2023 aveva restituito le deleghe ma era rimasto in giunta. Dal 30 novembre però, dopo l'ennesima frattura, il politico di Porto era tornato a fare il consigliere uscendo sia dalla maggioranza che dalla giunta per fare il capogruppo di un sodalizio autonomo chiamato «Brenzone». 

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In consiglio, l'esponente di minoranza Aldo Veronesi e il suo capogruppo, Tommaso Bertoncelli, a fine novembre in consiglio avevano detto: «Brenzone non ha più una maggioranza e neanche una amministrazione. Bisogna che i cittadini lo sappiano e ne prendano atto»

A Brenzone in consiglio siedono infatti 11 persone, compreso il sindaco. Di questi, tre sono della minoranza e tre sono i fuoriusciti dalla maggioranza. Quando i due gruppi si uniscono, di fatto, la maggioranza va sotto per sei consiglieri a cinque. Cosa che ha costretto Benedetti ora a rassegnare le dimissioni.

Il sindaco ha spiegato: «rimetto il mandato di sindaco per tentare di favorire un dialogo chiaro e trasparente tra tutti i componenti del consiglio comunale...una seria riflessione spero possa stemperare la situazione per evitare una escalation e, anzi portare a una nuova stagione per la nostra comunità», ha detto Benedetti.

Ora, in pratica, decorrono i 20 giorni utili a eventuali ripensamenti dopo di che, se le dimissioni non saranno revocate, a Brenzone arriverà il commissario prefettizio. Per pochi mesi visto che, a giugno, si andrà comunque a elezioni.

 

Gerardo Musuraca

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