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Torri

L’autovelox di Pai fa il record di multe: ogni giorno in media quasi 150 infrazioni

di Gerardo Musuraca
In meno di un mese ne sono scattate più di 4.400, la maggior parte per minimi sforamenti ma non solo
In alto a destra l’autovelox collocato proco prima dell’attraversamento pedonale sulla Gardesana (foto Pecora)
In alto a destra l’autovelox collocato proco prima dell’attraversamento pedonale sulla Gardesana (foto Pecora)
In alto a destra l’autovelox collocato proco prima dell’attraversamento pedonale sulla Gardesana (foto Pecora)
In alto a destra l’autovelox collocato proco prima dell’attraversamento pedonale sulla Gardesana (foto Pecora)

Più di 4.400 sanzioni per eccesso di velocità rilevate tra il 14 agosto e il 10 settembre, cioè in meno di un mese. Per una media di 146 multe al giorno, comminate a chi passa dal centro di Pai con velocità superiori ai 56 chilometri orari (oltre i 50, tenuto conto di un minimo di tolleranza). Il dato è clamoroso anche perché il nuovo autovelox, attivato in pieno agosto, è a metà strada tra diversi passaggi pedonali. Se è noto il problema viabilistico e di sicurezza della frazione a nord di Torri, è anche vero che, finora, neppure il semaforo «multatore» all’ingresso sud di Pai ha indotto chi va di fretta a rallentare. Incidenti, morti e feriti negli ultimi anni, insomma, sembrano non aver insegnato nulla e sono già stati archiviati nelle menti di chi corre.

 

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Si attendono ricorsi

Ricorsi in vista? C’è però un dato di fatto che non si può ignorare. Se infatti chi passa col rosso non è giustificabile, e forse anche per questo finora nessuno dei 1.500 multati tra metà febbraio e fine agosto ha fatto ricorso contro le telecamere all’imbocco del quadrivio, la situazione potrebbe cambiare con l’autovelox, peraltro ben segnalato sia da cartelli che da lampeggianti gialli, in pieno centro a Pai. Il perché è presto detto. Su poco più di queste prime 4.400 multe, che stanno partendo in questi giorni dagli uffici della Polizia locale verso le case dei multati, sono «solo» 8 quelle elevate per velocità superiori ai 100 chilometri orari.

Il recordman di spericolatezza è un automobilista che è sfrecciato sotto l’autovelox alla bellezza di 124,56 chilometri orari dove il limite è di 50. I «campioni del volante» però sono relativamente pochi, anche se pericolosi: una decina i sanzionati. Un po’ di più quelli che hanno viaggiato tra i 90 e i 99 chilometri orari: 25 in tutto. Tra i 70 e i 79 orari invece rientrano 518 automobilisti. Il clou dei trasgressori ha viaggiato invece tra i 60 e i 69 all’ora e tra i 56 e i 59 chilometri all’ora, poco sopra cioè ai limiti del centro. Tra i 60 e i 69 orari sono stati beccati in 1.891, quelli tra i 56 e i 59 sono stati 1.849. Una quantità industriale di sanzioni. Difficile al momento capire a quanto ammonteranno gli incassi per l’amministrazione comunale.

Incassi per i bilanci comunali

Le sanzioni minime si aggirano attorno ai 50 euro, quelle per gli eccessi superiori possono raggiungere anche i mille euro con decurtazione dei punti (perfino sospensione), ma poi bisogna tenere contro degli sconti o delle maggiorazioni, a seconda di quando il destinatario del provvedimento decide di pagare. In ogni caso una cifra di una certa consistenza, perché anche solo ipotizzando la base minima di 50 euro a multa, si arriva a superare i 220mila euro. E per incappare nella sanzione basta una minima disattenzione, sia in direzione Castelletto che verso Garda, perché nonostante i ben 11 attraversamenti pedonali, ora che il turismo è diminuito e la strada quasi vuota è questione di un attimo.

Strada pericolosa

Per il comune ricevere 146 sanzioni al giorno crea problemi di gestione, per notificarle entro i termini stabiliti. «Non siamo contenti di fare cassa sulla pelle della gente», dice il sindaco Stefano Nicotra, che tra l’altro non ha ancora stabilito come quelle entrate si potranno utilizzare al netto della cifra obbligata da destinare in migliorie stradali (il 50%). «Abbiamo agito considerando le continue lamentele e segnalazioni di residenti.

Del resto, i numeri sono impietosi: la via è pericolosa perché la gente guida male e corre troppo. Abbiamo monitorato a più riprese la strada in vari punti a Pai: l’autovelox è a metà di sei attraversamenti pedonali: ora che iniziano ad arrivare le multe sono in tanti a rallentare, prima no». Che fare? «Da novembre, con Veneto Strade metteremo mano alla viabilità a Pai. Sono previste opere per restringere le corsie con la creazione di marciapiedi che indurranno a rallentare e ad eliminare i parcheggi a raso della strada». «Dispiace che, a causa di persone indisciplinate ci vadano di mezzo tutti. La speranza è che tra controlli e opere, a Pai la gente rallenti».

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