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LA TRAGEDIA SUL GARDA

Amatori Parona in lutto per la perdita di Falamesca, annegato a Torri: stava per diventare nonno

di Alessandra Vaccari
Falamesca (a destra) con l’amico Adami e l’attore Mandelli
Falamesca (a destra) con l’amico Adami e l’attore Mandelli
Falamesca (a destra) con l’amico Adami e l’attore Mandelli
Falamesca (a destra) con l’amico Adami e l’attore Mandelli

La sua gioia più grande si sarebbe concretizzata a breve: diventare nonno grazie al figlio Federico, la cui moglie attende un bimbo. Alessandro Falamesca, il cinquantottenne deceduto sul Garda, annegando lunedì pomeriggio davanti agli occhi della moglie, abitava in via Palladio, zona Stadio, ma era originario di Parona. Ed è lì che venerdì pomeriggio verrà celebrato il suo funerale. Lunedì, Falamesca, che lavorava come fornitore di ricambi di automobili per le carrozzerie, era con la moglie Virna, a Torri. Si era immerso. Alle 17.30 la donna ha lanciato l’allarme. Lei era rimasta sulla spiaggia e guardava il marito che aveva fatto qualche bracciata, per qualche metro, vicino ad una boa. Ad un tratto, la donna ha visto che il marito si era immerso e aveva pensato che si trattasse solo di un tuffo. Il tempo però passava e l’uomo non riemergeva. A quel punto, intuendo che si stesse consumando una disgrazia, disperata, è corsa all’hotel più vicino e ha dato l’allarme della scomparsa del marito, inghiottito dall’acqua.

 

È scattata la macchina dei soccorsi. I vigili del fuoco, la guardia Costiera, la polizia locale di Torri, sono intervenuti in località Pontirola. I pompieri veronesi hanno chiamato in aiuto i colleghi con l'elicottero del nucleo di Venezia con a bordo i sommozzatori del nucleo lagunare. Dall’alto e dal lago le ricerche sono proseguite per alcune ore con un dispiegamento di uomini e mezzi massiccio. Purtroppo però, a mano a mano che il tempo passava, si affievolivano le probabilità di ritrovare il cinquantottenne ancora in vita che infatti alle 19.30 è stato avvistato e recuperato senza vita sul fondo del lago, a Torri. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a recuperare la salma del veronese.

 

«Ci siamo visti l'ultima volta tre settimane fa. Erano venuti a cena da noi, lui e Virna perché era da un poco che non ci vedevamo», ha detto Nicola Adami, presidente dell’Amatori Parona. «Stamattina quando ho appreso la notizia sono rimasto senza parole. Alessandro stava bene. Deve aver avuto un malore. Ci conosciamo da sempre. È stato, nel 1986, uno dei fondatori del Parona e lui ed io siamo rimasti gli unici di Parona. Ha giocato come attaccante. Poi è stato allenatore e dirigente. Come lo era adesso. Alessandro era una persona sempre disponibile, allegro, di compagnia. Siamo tutti molto addolorati per questa disgrazia. A breve suo figlio Federico, sarebbe diventato papà e Alessandro era entusiasta, non vedeva l’ora che nascesse il suo nipotino». Aggiunge Adami: «Abbiamo cercato di metterci in contatto con Virna, ma era impegnata con le pratiche burocratiche per i funerali. Ci tenevamo a farle sapere la nostra vicinanza, la commozione che ha colpito tutti. Ciascuno di noi ha tanti ricordi con Alessandro. Adesso guardo le foto di noi felici ad un Ocktoberfest. Vi avevamo trovato l’attore Francesco Mandelli e ci eravamo fotografati insieme. Mi sembra impossibile che Alessandro non ci sia più. Mancheranno la sua allegria, la sua voglia di fare sempre festa, la sua disponibilità, le sue battute. È davvero una grave perdita per noi, anche per gli Amatori Parona».

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