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Il naufragio al largo di Bardolino

Alterato dall’alcol alla guida del motoscafo affondato, multa di settemila euro

Una famiglia di austriaci, tra cui un bimbo, ha rischiato la vita
Una ripresa subacquea del motoscafo
Una ripresa subacquea del motoscafo
NAUFRAGIO NEL GARDA

Il tasso alcolemico elevato, ben al di sopra dei limiti di legge, potrebbe essere la causa che ha portato nel primo pomeriggio di mercoledì all’inabissamento del motoscafo e al salvataggio dei quattro naufraghi austriaci (tra cui un bambino piccolo) a quattro chilometri da Lazise, da parte della Guardia Costiera di Salò. Si alza il velo su di una storia che ha lasciato, all’indomani della tragedia sfiorata, molte domande inevase. Interrogativi cui le indagini condotte dalla Squadra acque interne della Polizia di Stato di stanza a Peschiera del Garda stanno via via rispondendo.

 

La Polizia nautica di Peschiera del Garda
La Polizia nautica di Peschiera del Garda

 

Per completare le indagini certo sarà necessario prima ispezionare il 747 Frauscher, individuato nella tardo pomeriggio di giovedì a una profondità di 57 metri dal Gruppo volontari del Garda di Salò, ma sembra sempre più evidente che a mettere a repentaglio la vita della moglie, del figlio di quattro anni e di un loro amico, (i tre adulti hanno un’età compresa tra i 39 e 41 anni) sia stato il conducente del potente mezzo nautico.

 

All’uomo in possesso di patente nautica e, a quanto pare, cliente abituale del Cantiere nautico Feltrinelli di Gargnano dove ha noleggiato la «Ferrari» del lago, la polizia nautica ha già notificato una sanzione amministrativa di circa settemila euro.

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Stefano Joppi

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