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fra lavagno e san martino

Est Veronese, la «strada della discordia» torna a doppio senso di marcia

L'incrocio di San Giacomo fra i comuni di Lavagno e San Martino Buon Albergo
L'incrocio di San Giacomo fra i comuni di Lavagno e San Martino Buon Albergo
L'incrocio di San Giacomo fra i comuni di Lavagno e San Martino Buon Albergo
L'incrocio di San Giacomo fra i comuni di Lavagno e San Martino Buon Albergo

L’incrocio fra via San Giacomo di Sotto, la strada di Lavagno che è parte della provinciale che porta verso Mezzane ed Illasi, e la Regionale 11, che collega l’Est Veronese con la città, attraversando San Martino Buon Albergo, tornerà, entro un mese, a doppio senso di marcia.

Perché la strada era passata a senso unico

Pur segnando formalmente la fine dell’emergenza viabilità che si era innescata nel dicembre del 2020 per la chiusura degli svincoli di Vago della Tangenziale Sud, la novità è accolta con stati d’animo diversi. A Lavagno con piena soddisfazione, a San Martino Buon Albergo con cautela. Dubbi Al centro delle attenzioni è un tratto lungo nemmeno cento metri della Provinciale 37 del Soave, che viene usato da chi scende dalle vallate per connettersi alla Regionale 11 ed alla tangenziale Sud.

In seguito ai lavori per realizzare la corsia di emergenza lungo un tratto dell’autostrada A4, ora concluso, un tratto della tangenziale è però stato chiuso. Così, dal dicembre di tre anni fa via San Giacomo di Sotto ha come unico sbocco la Regionale.

Di conseguenza, Casette di San Martino è stata invasa dai mezzi a motore. Per arginare la situazione, nell’ottobre del 2021 quella porzione della 37 è stata oggetto di un’ordinanza, adottata dalla Provincia e concordata con i Comuni, che ha imposto il senso unico di circolazione. La tangenziale Sud è quindi tornata ad essere percorribile solo il 23 gennaio scorso. Il senso unico è però rimasto.

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La diatriba fra comuni

E se gli amministratori di Lavagno hanno iniziato a spingere per il regresso alla situazione pre-cantieri, quelli di San Martino, confortati anche dal parere della Polizia locale, sostengono l’opportunità di non cambiare nulla. Finché, in agosto, un incontro in Provincia ha portato a decisioni definitive.

I tecnici della Provincia ora assicurano che entro quattro settimane, il tempo di modificare la segnaletica, sarà ripristinato il doppio senso di marcia. Dicono anche che nel frattempo saranno avviate le pratiche per uno scambio di proprietà di tratti di strade fra Comune di Lavagno e Provincia, per definire meglio la situazione viaria in quella porzione di territorio. «Un fatto molto positivo, perché con il doppio senso Lavagno potrà avere una viabilità razionale e saranno risolte le situazioni che costringevano a lunghi giri viziosi», afferma Marco Padovani, sindaco di Lavagno.

«Siamo di parola e abbiamo accolto questa soluzione, pronti però ad intervenire, allungando i tempi delle soste semaforiche, se Casette dovesse tornare interessata da un forte traffico», avverte però Mauro Gaspari, vicesindaco a San Martino e consigliere con delega alla viabilità in Provincia.

Luca Fiorin

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