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incidente stradale

Monteforte: si schianta contro un muro con l'auto, muore un 23enne

di Paola Dalli Cani
Il ragazzo, di origine indiana, stava ritornando a casa, alle 3 di notte. La sua Bmw ha finito la corsa contro uno spigolo vicino al Parco della Rimembranza
Manpreet Singh, 23 anni, vittima dell’incidente e la sua Bmw 520, uscita di corsia e finita contro lo spigolo di un muro (Diennefoto)
Manpreet Singh, 23 anni, vittima dell’incidente e la sua Bmw 520, uscita di corsia e finita contro lo spigolo di un muro (Diennefoto)
Incidente mortale a Monteforte (Diennefoto)

Un impatto violentissimo: sono i rottami accartocciati del possente muso della Bmw 520 a testimoniare oltre ogni dubbio che quando, all’alba di ieri, l’auto si è schiantata contro il muro di sostegno di piazza Martiri, a Monteforte d’Alpone, procedeva a forte velocità.

Su quell’auto, alle 3 del mattino, era seduto Manpreet Singh, un ragazzo italiano nato a Narur (in India) che a settembre aveva compiuto 23 anni e che a Monteforte era arrivato con la sua famiglia quando aveva 15 mesi.

Destino crudele

Il giovane, che abitava nella frazione di Costalunga, stava rientrando a casa e aveva scelto di farlo percorrendo la strada provinciale 17. Stava procedendo dunque in direzione della valle, lungo il rettilineo che dal rondò della Madonnina arriva al semaforo all’incrocio con via Roma e via Vittorio Emanuele II e che dopo un breve tratto in discesa fa proseguire la Sp 17 col nome di via XX Settembre.

Superato il semaforo qualche metro dopo l’auto è finita nella corsia opposta prima salendo sul marciapiede, quindi strisciando contro il muro per poi fermare la sua corsa proprio sullo spigolo che delimita la muratura della piazza dalla piccola area boscata del parco della Rimembranza, lungo l’argine sinistro del torrente Alpone.

La Bmw, con terribile precisione, è finita proprio contro quella sporgenza: sul posto l’automedica e un’ambulanza della Croce Verde ma per il ragazzo, estratto dall’abitacolo dai Vigili del fuoco del Distaccamento di Caldiero, non c’è stato nulla da fare.

Nessun apparente segno di frenata sull’asfalto, come hanno verificato in tanti ieri, arrivati sul posto dopo avere appresa la notizia: a far luce sulla dinamica e le cause dell’incidente saranno i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Bonifacio intervenuti per i rilievi di legge.

Sportivo e giovane sposo

Manpreet, come detto, era cresciuto nella piccola comunità di Costalunga, realtà in cui era nata qualche anno dopo anche la sorella: montefortiane le scuole in cui aveva studiato, si era poi spostato a San Bonifacio perché dopo la scuola media aveva scelto l’Istituto superiore Luciano Dal Cero. A Costalunga aveva anche coltivato la passione sportiva avvicinandosi quindicenne al Viet-vo-dao e diventando fino alla maggiore età uno degli atleti della società Phong ho.

I compagni di quegli anni ne parlano come di un bravo ragazzo, sempre sorridente, tranquillo ed una cordialità che aveva mantenuto anche una volta abbandonata la palestra.

Crescendo Manpreet aveva cambiato giro e amicizie sfilacciando per così dire anche il legame con la comunità indiana. Di certo, però, attorno a lui ci si era ritrovati in tanti poco più di un anno fa quando Manpreet aveva coronato il suo sogno d’amore sposando una giovane di comuni origini: una vita a due tutta da costruire, la sicurezza di poter contare sulla famiglia di origine (la giovane coppia si era pure stabilita nella corte di via San Brizio dove da sempre Manpreet ha abitato), la voglia di poter costruire una famiglia sua.

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Dolore a Costalunga

Quel sogno, come raccontano gli amici più stretti, si era infranto alcuni mesi fa e da quel momento, avviate le procedure per il divorzio, Manpreet non era più stato lo stesso, ritirandosi sempre più su se stesso.

«Esprimo a nome mio, dell’amministrazione comunale e della cittadinanza il più profondo cordoglio alla famiglia in un momento così terribile», le parole del sindaco Roberto Costa che nel pomeriggio di oggi farà visita ai genitori del ragazzo.

Toccò a lui anche a gennaio quando tutto il paese venne scosso dalla perdita delle tre giovanissime vite di Vishal Klair (19 anni) e dei fratelli Amritpal Singh (18) e Balpareet Kaur (16). Si salvò solo uno dei quattro occupanti della Peugeot 206 che il pomeriggio del 15 gennaio volò giù dal ponte sul canale Serega, tra Veronella e Belfiore al rientro da una spensierata domenica pomeriggio al centro commerciale.

 

18 ottobre 2023

Ha 23 anni ed è di origine indiana la vittima del gravissimo incidente stradale di questa notte, alle 3, a Monteforte d'Alpone: M.S., che abitava a Costalunga, alla guida di una Bmw  è finito violentemente contro il muro di sostegno di piazza Martiri, lungo via XX Settembre.

L'auto, oltrepassato il semaforo all'incrocio con via Roma e via Vittorio Emanuele II in direzione della valle, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di San Bonifacio, avrebbe invaso la corsia opposta finendo prima sul marciapiede e poi contro il muro. A nulla sono serviti gli sforzi del personale sanitario del Suem 118 giunto sul posto con automedica e ambulanza.

Sul posto i vigili del fuoco partiti dal Distaccamento di Caldiero. 

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