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San Bonifacio

Aggredì un nonno vigile davanti a una scuola: scoperto e denunciato

È un 46enne di Veronella l'automobilista che se la prese col volontario Ruggieri. Comune e Anc si sono costituiti parte civile.
Giovanni Ruggieri, il nonno vigile in servizio davanti alla scuola primaria «Gino Sandri» di San Bonifacio
Giovanni Ruggieri, il nonno vigile in servizio davanti alla scuola primaria «Gino Sandri» di San Bonifacio
Giovanni Ruggieri, il nonno vigile in servizio davanti alla scuola primaria «Gino Sandri» di San Bonifacio
Giovanni Ruggieri, il nonno vigile in servizio davanti alla scuola primaria «Gino Sandri» di San Bonifacio

Ha 46 anni ed abita a Veronella l'automobilista che lo scorso 24 gennaio, a San Bonifacio, ignorando la presenza di un nonno vigile sulle strisce prima ha rischiato di travolgerlo, poi gli ha piantato le mani sulle spalle inveendo contro di lui e per farla compiuta gli ha sputato addosso.

 

Le indagini

A dare un nome all'uomo sono stati gli agenti della Polizia locale che, raccolto il racconto di tre testimoni e visionato le immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza, si sono messi sulle sue tracce per poi denunciarlo per percosse.

Giovanni Ruggieri, il volontario che quel giorno, con addosso la divisa dell'Associazione nazionale carabinieri, era in servizio per l'uscita dei bambini dalla scuola primaria «Gino Sandri», aveva poi deciso di sporgere querela. «Gli attori principali di questa brutta storia sono i bambini», sottolinea Ruggieri, «ed è per loro che ho deciso di andare avanti. Questa persona deve rendersi conto che nessuno può comportarsi in questo modo, che io e i miei colleghi ci siamo per garantire la sicurezza dei più piccoli e che sarebbero bastati una manciata di secondi di attesa per avere la strada libera, in sicurezza, e quindi la risposta a tutta la sua fretta».

 

L’aggressione

L'episodio capitato lo scorso gennaio è dunque diventato un fascicolo alla Procura della Repubblica di Verona. Fascicolo che contiene anche la costituzione di parte civile del Comune e pure quella dell'Anc di San Bonifacio. «Ciò che catturano le telecamere», sottolinea il sindaco Giampaolo Provoli, «è una manifestazione di enorme intolleranza ed insofferenza per il rispetto delle regole e del buon senso. Il signor Ruggieri, come i tanti altri volontari che per conto del Comune effettuano questo importantissimo servizio, lo fanno gratuitamente e con un enorme impegno a tutela della sicurezza dei bambini».

«Quanto accaduto», osserva il primo cittadino, «è intollerabile e la costituzione di parte civile era doverosa perché non si è solo offesa una persona, che per ciò che stava facendo ritengo fosse un incaricato di pubblico servizio, ma è stato commesso un oltraggio a tutti i volontari ed un danno morale anche all’istituzione». Provoli si augura severità di giudizio ed il riconoscimento «del massimo possibile relativamente ai danni morali». «Quanto verrà corrisposto», annuncia, «sarà destinato alle associazioni che, grazie ai volontari, garantiscono tanti importanti servizi ai sambonifacesi».

In questa direzione ha scelto di andare anche l'Anc che, attraverso il presidente Moreno Incontro, ribadisce la propria solidarietà a Ruggieri e la propria riconoscenza a lui e a tutti i volontari.

 

Il nonno vigile

Lui, il nonno vigile aggredito, ringrazia della tanta solidarietà che gli è stata espressa in questi mesi. «Solidarietà», afferma, «che molti hanno tradotto in comportamenti più accorti. Ho la sensazione che molti, dopo l'accaduto, ci vedano in modo diverso, anche se noto ancora gente che sfreccia, fermate sulle strisce per far scendere i bambini, parcheggi contromano. Sono tutti comportamenti pericolosi». Se e quando dovesse rivedere quell'automobilista maleducato, cosa gli dirà? «Mi farò solo spiegare perché si sia comportato così».

 

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Paola Dalli Cani

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