A conclusione di indagini mirate, la Polizia di Stato ha apposto i sigilli al bar «Coco Loco» di via Luigi Prina 11. Il provvedimento di sospensione della licenza è stato adottato in esito a ripetuti accertamenti che hanno fatto emergere con chiarezza i gravi disordini causati dagli avventori del bar, dovuti, nella maggior parte dei casi, ad un’assunzione smodata di bevande alcoliche.
Le condotte illecite e i gravi disordini accertati dai poliziotti, avvalorati dalle numerose segnalazioni dei residenti, hanno indotto il Questore di Verona, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, a disporre la sospensione della licenza comunale di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e l’apposizione dei sigilli nel locale per 30 giorni.
L’attività degli uomini della Divisione P.A.S.I., delle Volanti e della Polizia Scientifica consentito di definire l’esercizio come teatro abituale di episodi di violenza collettiva: il 16 settembre, gli agenti delle Volanti sono intervenuti nei pressi del locale a seguito di una lite scaturita per futili motivi e certamente aggravata dal consumo di alcolici, e dopo circa 45 minuti dall’intervento si sono imbattuti in altri soggetti che, di ritorno nei pressi del bar, hanno iniziato nuovamente ad attaccar briga con i presenti, senza alcun riguardo per le Forze di Polizia e per il personale medico sul posto. E si tratta solo dell’ultimo episodio accertato.
Inoltre a carico della titolare del bar, la violazione amministrativa dei regolamenti comunali disciplinanti gli orari di apertura e chiusura dell’esercizio.